Lagosanto
17 Gennaio 2017
Il prossimo primario sarà Carlo Feo: “un’iniezione di fiducia” alla sanità con tanto di equipe itinerante

Un nuovo volto per la Chirurgia Generale del Delta

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

di Cecilia Gallotta

La Chirurgia Generale dell’ospedale del Delta ha un nuovo volto: quello del primario Carlo Feo che entrerà in servizio il 1° febbraio come previsto dal piano di riordino del nosocomio di Lagosanto. Un nuovo professionista per una nuova struttura interaziendale.

“La struttura che si articola fra Delta, Lagosanto, Argenta e in modo più autonomo anche Cento, andrà a far parte del dipartimento interaziendale che unirà Ausl, Azienda Ospedaliera e ospedale Universitario, in una collaborazione mai vista prima in Italia – annuncia trionfante il prossimo primario -. Adesso sono tutte realtà autonome e indipendenti l’una dall’altra, ciascuna con le proprie equipe, con i propri strumenti, e con le proprie liste d’attesa”.

L’intento è quindi quello di migliorare tanti degli intoppi che si creano con l’attuale situazione: “Spesso gli interventi meno complessi sono quelli più diffusi – afferma il direttore del dipartimento chirurgico dell’Azienda Ospedaliera estense Giorgio Cavallesco – ma le liste di attesa diventano immense se si va a Cona anche per i casi che non richiedono una tale strumentazione. Per esempio di varicectomie (asportazione di vene varicose, intervento di routine, ndr) dentro Cona ne avremo oltre 700 l’anno, mentre di pancreas neanche 300”.

Uno dei vantaggi previsti sarà dunque quello di abbattere le liste d’attesa con la possibilità di svolgere interventi di routine nelle strutture di provincia, cosa che dovrebbe anche portare un incremento di interventi in tali strutture, snellendo di conseguenza le liste di Cona.

Ma un vantaggio forse superiore è quello della mobilità dei professionisti: la possibilità cioè di essere seguiti dall’equipe da cui si è stati presi in carico fin dall’inizio, ovunque sia la struttura in cui avverrà l’intervento. Se l’attesa più breve è prevista all’ospedale del Delta, un’equipe di Cona potrà eseguire l’intervento in loco. Viceversa, l’equipe del Delta potrà operare a Cona se l’intervento sarà più complesso.

“Questo decentramento porta come conseguenza anche il miglioramento del servizio di Cona – prosegue Feo – su cui stiamo investendo per concentrarci gli interventi più complessi. 800 mila euro sono stati spesi per l’acquisto di colonne toracolaparscopiche, strumentazione di laparoscopia avanzata che permette la chirurgia video assistenziale”. E’ prossima anche l’apertura di due nuove sale operatorie, con l’intenzione di assumere 8 anestesisti, di cui 4 già “sistemati”.

“Con il dottor Feo abbiamo fatto un grande acquisto – asserisce Cavallesco – anche se è ovvio che sarà una sfida: concentrare e distribuire le qualità assistenziali chirurgiche tra Cona e provincia avverrà solo se ci sarà una gran coordinazione e una gran condivisione”. Tutta questa ‘fruibilità facile’ sarà infatti possibile solo “se sapremo lavorare tutti assieme, se sapremo essere una stessa famiglia. Questo programma punta al valore, unisce il personale e le strutture eliminando qualsiasi forma di prevaricazione fra noi, con l’unico obiettivo di dare al paziente quello di cui ha bisogno, nel luogo e nei tempi di cui ha bisogno, e con l’equipe di cui ha bisogno”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com