Politica
17 Gennaio 2017
Spettacolo del Frescobaldi in municipio. In arrivo 277mila euro contro la violenza sulle donne

“La Furia di Orlando” fa impazzire il consiglio comunale

di Elisa Fornasini | 3 min

Leggi anche

Incendio nella notte in via Gerusalemme Liberata

Intorno alla mezzanotte un appartamento in via Gerusalemme Liberata è andato a fuoco, non si sono ancora accertate le cause ma l'innesco potrebbe essere dovuto all'esplosione di una bombola del gas

Bancarotta fiscale. Stangate per due ferraresi

Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale

Musica e poesia invadono le sale del municipio. Il concerto-spettacolo “La furia di Orlando”, proposto dal conservatorio Frescobaldi in occasione dei 500 anni della pubblicazione del capolavoro di Ariosto, ha aperto la prima seduta dell’anno del consiglio comunale di Ferrara.

Un “appuntamento prestigioso per la location e per l’anniversario celebrato”, come definito dal presidente del conservatorio cittadino Francesco Colaiacovo, messo in scena da “Feudarmonico”, il corso di teatro rinascimentale e musica del Cinquecento promosso dal Frescobaldi per riportare Ferrara a “capitale del Rinascimento mondiale e della produzione musicale” che ha reso la città estense “il primo centro musicale d’Europa”.

Lo spettacolo ha catapultato consiglieri, assessori e spettatori in un viaggio nel tempo nella Ferrara del 1516, rievocata con l’uso di strumenti antichi come la lira da braccio. I talenti del conservatorio, diretti dal maestro Alberto Allegrezza, hanno messo in musica le ottave di Ariosto per narrare in maniera nuova la pazzia di Orlando fino alla ricerca del senno sulla luna.

Le note hanno alleviato i lavori del consiglio, entrati nel vivo con le dimissioni di Renato Finco (Pd) e la conseguente nomina di Patrizia Bianchini. Si è poi dibattuto a lungo sul potenziamento della rete contro la violenza sulle donne. Il progetto “Verso l’Autonomia: percorsi di uscita dalla violenza” ha vinto il bando del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, ottenendo un contributo di 250mila euro a cui si aggiungono 27mila euro cofinanziati dai Comuni partner di Ferrara, Cento, Comacchio e Codigoro.

Il progetto, che vede come capofila il Centro Donna Giustizia e avrà durata di due anni, intende potenziare i centri antiviolenza e i servizi di assistenza alle vittime di violenza e ai loro figli, specialmente con percorsi di inserimento lavorativo per le donne accolte in strutture di protezione che vogliano rendersi autonome dopo gli abusi subiti.

Previsto anche l’allargamento dell’apertura del punto di ascolto, in particolare nei weekend, e degli sportelli di Cento, Codigoro e Comacchio; l’aumento dei posti letto disponibili e il proseguimento della collaborazione con il Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti.

La delibera, illustrata dall’assessora Chiara Sapigni, è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD, FC, SI e M5S (contrario Gol; astenuti Lega Nord, FI) per procedere alla costruzione di un’associazione temporanea di scopo (Ats) che raggrupperà i soggetti attuatori per dare vita al progetto.

“E’ motivo di soddisfazione ricevere il finanziamento e sapere che le donne nel 2017 e 2018 potranno avere più tutele per il percorso di uscita dalla violenza” commenta la Sapigni che, però, si scontra con l’opposizione. Il consigliere Claudio Fochi (M5S) denuncia che “nelle schede di progetto non c’è nessun accenno al problema delle violenze non condannabili inflitte in certi gruppi religiosi che non considerano la violenza moralmente riprovevole”. Il riferimento è alla “comunità islamica in continua crescita in Italia” per cui chiede l’inserimento di “mediatori culturali qualificati per la prevenzione”.

Il problema viene ‘frenato’ da Deanna Marescotti (Pd) che sposta la questione “dal convincimento religioso a quello ideologico” secondo cui “gli uomini che picchiano le proprie moglie dicono che lo fanno per amore, è un problema culturale che l’Italia ha riconosciuto come fenomeno delittuoso non da tanto tempo”. Sulla stessa linea l’assessore Sapigni: “Non mi interessa la crescita della comunità islamica ma i cambiamenti della società. Anche se non c’è un riferimento specifico ai mediatori culturali, la mediazione è già costante nella nostra rete di prevenzione”.

La discussione in consiglio è proseguita con la definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e di promozione di maggiori livelli di trasparenza per il triennio 2017-2019, approvata con i voti a favore dei gruppi PD, FC, SI, M5S (contrari Gol e consigliere Fornasini-FI; astenuti Lega nord e consiglieri Zardi-FI, Anselmi-FI).

GUARDA IL VIDEO DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO “LA FURIA DI ORLANDO”

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com