Tresignana
14 Gennaio 2017
Offese ai giovani del paese additati come i responsabili. Genitori infuriati

Vandali a Tresigallo, “basta caccia alle streghe”

di Redazione | 2 min

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A Formignana un incontro per bambini e famiglie

Il prossimo appuntamento del progetto "In biblioteca con Cadf" sarà a Formignana venerdì 12 aprile alle ore 16:45. Un incontro divertente ma anche educativo, dedicato ai bambini e alle loro famiglie e ispirato al libro "Un sogno per tutti"

Tresigallo. Si è tenuto nella serata di mercoledì il previsto incontro in Comune richiesto da un gruppo di genitori all’amministrazione per affrontare la spinosa tematica degli atti vandalici a Tresigallo. Presenti circa 35 persone fra genitori, ragazzi e altri residenti del paese tra cui una consigliera di minoranza. Per l’amministrazione era presente una folta delegazione della maggioranza, guidata dal vicesindaco Mirko Perelli.

L’incontro ha visto svilupparsi un dialogo aperto e franco in cui, da una parte, i genitori presenti lamentavano da parte di cerchie di concittadini una reiterata “caccia alle streghe” a volte anche lesiva poiché additante alcuni dei giovani del paese senza prove concrete (alcuni padri e madri hanno più volte fatto riferimento a Facebook quale veicolo di offese da parte di taluni soggetti).

È stato inoltre fatto notare che l’aver chiesto l’incontro ed essere presenti allo stesso è indice di alto interesse nei confronti dei loro figli e del loro comportamento. Dal canto loro i giovani (presenti erano almeno una decina) rivendicavano il diritto di non fare nomi “campati per aria come fanno altri pur non avendo prove per accusare nessuno”, facendo notare, in ogni caso, la difficoltà di futura convivenza nella comunità giovanile, se si comportassero da “spie”.

L’amministrazione ha premesso che non ha intenzione di criminalizzare a priori nessuno. Che finché le forze dell’ordine non hanno individuato i colpevoli, tutti, giovani e meno giovani, possono essere potenziali indiziati, e che il vero obiettivo è quello di superare l’omertà non per avere un colpevole a tutti i costi, ma per individuare e superare tutti insieme eventuali disagi sociali che possono essere causa di questi sfoghi.

L’amministrazione ha comunque ribadito la volontà di denunciare ogni atto alle forze dell’ordine e l’impegno a trovare risorse per soluzioni tecnologiche di controllo del territorio per garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza, senza abbandonare il dialogo in primis con i ragazzi e chiudere porte alle loro esigenze che però saranno assecondate anche in funzione di adeguate dimostrazioni di maturità.

Insomma l’impegno preso è stato quello di remare tutti assieme, istituzione, famiglie e cittadinanza, mettendoci ognuno la propria parte, per superare un problema che sta danneggiando tutta la comunità.

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