La sede Carife in corso Giovecca
Si sta lavorando intensamente con il gruppo Bper per la vendita di Carife, ma sarà cruciale l’adesione di almeno 300 dipendenti al piano di uscite volontarie incentivate.
È quanto trapela da fonti vicine alle quattro good bank presiedute da Roberto Nicastro e affidato all’agenzia Ansa. Nulla di nuovo, in realtà, dato che fin dall’inizio della sofferta trattativa con i sindacati era chiaro fin dalle prime battute che l'”alleggerimento” del parco dipendenti della banca ferrarese doveva essere funzionale all’acquisizione da parte di Bper dell’istituto.
Proprio l’istituto di Modena guidato da Alessandro Vandelli sta infatti in questi giorni accelerando i tempi per mettere a punto un’offerta vincolante per Carife. Un’operazione che si prospetta molto simile a quella che sta portando le altre good bank verso Ubi Banca, ma che per il suo perfezionamento si dovrà attendere almeno il 19 gennaio, termine ultimo per le adesioni dei dipendenti alle uscite volontarie. Se se ne registraranno almeno 300, l’intesa con Bper verrà chiusa.
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