Voghiera. Oggi venerdì 13 gennaio alle ore 18 si svolgerà l’Open Day presso le Scuole Medie di Voghiera. L’occasione della presentazione alle famiglie dell’offerta formativa è anche momento di bilanci sull’operato e sullo stato della scuola voghierese che si distingue per la presenza dell’indirizzo musicale (l’insegnamento di uno strumento a scelta tra pianoforte, chitarra, violino e clarinetto è materia curricolare) e per una particolare didattica che riesce a mettere veramente al centro i ragazzi, con risultati positivi sulla preparazione scolastica e sulla loro crescita umana.

“Come è noto – spiega il sindaco di Voghiera Chiara Cavicchi – l’Amministrazione Comunale ha sempre investito molto sulle scuole, ritenendole uno di quegli elementi che riescono a mantenere vitale e attraente una comunità piccola come la nostra. Oltre al continuo potenziamento degli spazi, ci impegniamo per sostenere economicamente progetti e iniziative scolastiche che siano per i ragazzi esperienze entusiasmanti, come la partecipazione ai concorsi musicali o esperienze di musica d’insieme come lo spettacolo su Giuseppe Verdi”.

“Occorre sfatare una diceria riguardo lo studio della musica – spiega il Massimo Mantovani, coordinatore degli insegnanti di strumento -. E’ sbagliato pensare che lo studio dello strumento sia pensato solo per i ragazzi portati per questa disciplina o con la “fissa” della musica: nella nostra scuola la musica è il modo privilegiato per trasmettere un approccio metodico e responsabile, ma allo stesso tempo divertente e coinvolgente, su tutte le materie, anche grazie ad una profonda sinergia di intenti tra tutti gli insegnanti. Inoltre l’esperienza del suonare e cantare insieme, estremamente educativa, è proposta anche a chi non suona lo strumento”.

“La musica e i tanti altri progetti sviluppati a scuola – osserva Laura Vecchietti, referente di plesso – hanno tutti il comune obiettivo di mantenere alta la qualità didattica, anche a costo di scelte che per qualcuno possono risultare impopolari. Ci troviamo sempre più spesso a rispondere alle richieste dei genitori che chiedono la modifica dell’orario scolastico per rimanere a casa il sabato: come corpo docente, sostenuti anche dall’Amministrazione comunale, ribadiamo la nostra contrarietà a questa soluzione che valutiamo penalizzante dal punto di vista didattico. La comodità non può essere a discapito della qualità dell’insegnamento: di questo i primi che ce ne danno merito sono i ragazzi e le loro famiglie”.