Lettere al Direttore
10 Gennaio 2017

Carife, “esuberi solo per le mele marce”

di Redazione | 3 min

Risulterò anche una voce fuori dal coro ma non m’interessa né ho timore di affermare il tam tam mediatico che ha travolto la pubblica opinione ferrarese e secondo il quale tutti i dipendenti di (Nuova) Carife che ora rischiano il posto sono poveri agnelli sacrificali, vittime incolpevoli di quella (eventuale) mala gestio che ha caratterizzato la grande banca del territorio negli ultimi anni, è francamente insopportabile.

Cito a memoria alcune affermazioni lette di recente sui giornali e su Internet: i dipendenti pagano gli errori di altri; i dipendenti obbedivano solamente a ordini dall’alto; i dipendenti hanno investito il loro Tfr nelle azioni della banca poi azzerate.

Ma io dico, perché la stessa compattezza di oggi nell’opporvi agli esuberi non l’avete avuta a suo tempo nel non accettare i diktat “poco chiari” dei capi? Non vi pare un comportamento quanto meno discutibile. Si è addirittura mobilitato il sindaco che ha scritto a vostra difesa una toccante lettera aperta alle più alte cariche dello Stato, dimenticando (o forse no) che nella Provincia che lui presiede ci sono altre situazioni di esuberi che meritano la stessa forte presa di posizione. Evidentemente ci sono cittadini di serie A e di serie B….

E io non ci sto! E’ necessario fare chiarezza e voi, dipendenti Carife, mi sorprende che non siate i primi a pretenderla: siete veramente tutti uguali e quindi tutti meritevoli di rimanere al vostro posto o qualcuno di voi è stato “meno serio” di altri? (E uso volutamente questa distinzione anziché quella tra “onesti” e “meno onesti” perché in questo caso si entrerebbe nel campo della legalità sulla quale, mi auguro, nemmeno i sindacalisti più radicali avrebbero qualcosa da ridire).

Nel vendere azioni, obbligazioni o altri prodotti finanziari (…ordinati dall’alto, ovviamente!) tutti voi avete omesso informazioni o le avete presentate in modo volutamente opportunista o qualcuno di voi ha sempre consigliato i clienti in maniera oculata? Dovreste infine sfatare anche un’altra leggenda metropolitana e cioè che non tutti voi avete investito il Tfr nelle azioni e chi non accettò di farlo non è stato poi licenziato.

Quindi, cari dipendenti Carife che avete sempre agito con trasparenza e correttezza sia nelle attività di front office così come in quelle di back office (e io lo so che siete in tanti, ma non tutti purtroppo) è questo il momento di dire che fuori dalla banca ci devono andare solo quelli che questo non l’hanno fatto: ne dovete trovare 300-350, potrebbero bastare o forse no, ma sono sicuro che le “mele marce” sono ben note a tutti.

Se questo non succederà e se staranno a casa solo quelli che vedranno nelle proposte messe sul tavolo un vantaggio economico o di vita in generale, nulla cambierà nella banca anche se dovesse poi chiamarsi Bper o Ubi o Cariparma: tra dieci, quindici anni vi troverete nella stessa situazione di oggi e i sindacalisti di quel momento ci diranno che avete solo obbedito a ordini dall’alto.

Alle prossime assemblee in cui sarete chiamati a esprimere il vostro giudizio sull’accordo chiedete, anzi, pretendete una “svolta etica” di Carife in modo che la banca, oggi come in futuro, sia rappresentata solo da persone degne, serie e con la schiena dritta: solo così risulterete credibili di fronte alla pubblica opinione ferrarese. Adesso o mai più!

Carlo Palazzi

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com