Attualità
28 Dicembre 2016
Tra vinili e cd, la raccolta è ora custodita nella biblioteca Luciano Chailly

Lascito Stefanelli, 2500 ‘gioielli’ per il Conservatorio

di Redazione | 3 min

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indexUna passione lunga una vita, ora messa a disposizione della collettività, per diffondere il piacere e l’amore per la musica. Un regalo di Natale, quello che qualche giorno fa gli eredi di Francesco Stefanelli hanno voluto donare al Conservatorio Frescobaldi e che sarà quanto prima disponibile non solo agli studenti, ma a chiunque ne faccia richiesta.

Si tratta del Lascito Francesco Stefanelli, una collezione di circa 1800 vinili e 700 cd ora custoditi nella biblioteca Luciano Chailly, nella sede del Conservatorio di Ferrara di Largo Antonioni 1.

L’immagine che ancora è impressa negli occhi dei figli, Giovanna e Antonio, è quella del papà Francesco seduto in poltrona, assorto ad ascoltare ad alto volume la ‘sua’ musica. Da Verdi – suo grandissimo amore – a Puccini, da Donizetti a Bellini, da Beethoven a Bizet, ma anche molto jazz e la più recente Amy Winehouse, sono solo alcuni degli autori che dal 23 dicembre compongono parte del materiale a disposizione al Frescobaldi.

Una collezione realizzata con anima e passione durante tutta la sua esistenza, tanto che compaiono spesso della stessa opera più versioni differenti, come nel caso delle cinque diverse esecuzioni della Tosca presenti nel lascito. “Questi dischi sono un pezzo importante della vita di nostro padre – racconta Giovanna Stefanelli –. Era un uomo curioso a appassionato, che andava all’opera in tutti i teatri di Italia e collezionava le versioni che più gli erano piaciute”.

Nato a Taranto nel 1935, Francesco Stefanelli studiò Giurisprudenza a Bari, percorso che interruppe quando vinse un concorso nella pubblica amministrazione. Arrivò così a Portomaggiore, dove conobbe la futura moglie. Direttore dell’ufficio del registro, non abbandonò mai la sua passione per la musica. Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel gennaio 2015, i figli hanno voluto donare la sua imponente raccolta al Conservatorio di Ferrara.

“Era l’unico posto in cui accogliere i vinili di nostro padre” commentano i figli, presenti al Conservatorio con Francesco Colaiacovo, presidente del Conservatorio, e Marina Alfano, responsabile della biblioteca e coordinatrice del Corso di biennio di Musicoterapia. Il Frescobaldi, infatti, unisce da tempo la famiglia Stefanelli, dato che la consuocera, Anna Fornasini Cesnich, fu insegnante di lettere nell’istituto dal 1971 al 1998.

index1“Il lascito Stefanelli sarà un bene che sapremo valorizzare – sottolinea il presidente Francesco Colaiacovo –La cultura ha bisogno di mecenatismo e questa donazione è un importante contributo per il Conservatorio, perché ci aiuta a coltivare la cultura musicale e a investire su di essa”.

I dischi, ora ordinati e catalogati, hanno infatti bisogno di essere digitalizzati per essere utilizzati da tutti, attraverso la rete bibliotecaria nazionale e internazionale Opac Sebina. Progetti collegati potranno poi coinvolgere gli studenti.

“Questa non è che la prima fase per rendere disponibile il fondo a favore della collettività. Offriremo una collezione importante – conclude Marina Alfano – a cui tutti potranno accedere in futuro, una volta terminata la digitalizzazione dei vinili”. Per la docente, “sarà inoltre interessante associare alla collezione un progetto di ascolto per gli studenti, che potranno così arricchire la propria formazione ascoltando diverse interpretazioni di una stessa opera e, non ultimo, scoprire l’insaziabile voglia di ricerca e approfondimento di Stefanelli. Una passione contagiosa, che si respira in ogni disco ora custodito al Conservatorio”.

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