Ancora odio l’odore delle fragole, per me piccolino erano il distacco da te quando andavi al lavoro.
Coraggio mamma fantastica.
Anche se non vuoi che dica che li fai tu, perché è roba da uomini, i tuoi salami all’aglio, i cotechini e le pancette sono superlativi.
Hai sempre aiutato tutti.
La nostra casa alla Dezima era diventata un luogo di ritrovo, dalla finestra offrivi bicchieri di acqua, caffè e la tua ciambella meravigliosa.
Grazie per avermi insegnato a rispettare le persone.
Ami tutti i bambini e loro amano te, quasi come ci fosse una sinergia tra te e loro, guardarti giocare e accarezzarli è bellissimo.
Tante volte non sono d’accordo con te, specialmente su questioni politiche, perché mi dici STA SZTRIGÀ, poi vengo a sapere che quando eri giovane andavi a vendere porta a porta L’UNITÀ.
Alla fine del discorso però ci guardiamo e ci mettiamo a ridere e tutto torna come prima.
Quella volta che appena sveglio ti ho visto abbattere un muretto a mani nude perché molto pericoloso per Anna piccola sei diventata la mia super eroina.
Non scorderò mai il ridere che ci facemmo quando andai a prendere al ristorante cinese venti involtini primavera e ce li mangiammo tutti!!!
Grazie mamma per avermi sempre dimostrato il bene che mi vuoi, te ne voglio tanto anche io.
Sei la nonna che tutti vorrebbero avere, per tanti sei la nonna Feliciana, Antonio, Teresa e Anna sono fortunati.
Grazie per avermi cresciuto in un clima dolce e sereno, anche se dolce e sereno non lo è mai stato.
Hai seminato amore, ne hai seminato tanto e sono certo che qualunque cosa capiterà questo ti farà vivere per sempre.
Adesso è venuto il tempo di farsi forza e tu mi hai insegnato anche quello.
Forza mamma che ce la facciamo anche stavolta!!!
Il tuo eterno bambino Michele.