Lagosanto
16 Dicembre 2016
Menegatti (M5S): “Drastica diminuzione dei servizi a causa della sofferenza delle casse comunali”

Lagosanto ‘costretto’ alla fusione con Codigoro

di Redazione | 2 min

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lagosanto-municipiodi Giuseppe Malatesta

Lagosanto. “In un futuro prossimo il nostro Comune sarà costretto alla fusione con un altro ente”. Parte da questa previsione Federico Menegatti, capogruppo M5S nel consiglio laghese, che ha recentemente portato all’attenzione degli amministratori la necessità di costituire al più presto una commissione consiliare per la fusione, proponendo al contempo una consultazione referendaria, per evitare che a determinare l’accorpamento sia, prima o poi, un commissario prefettizio.

Secondo Menegatti infatti, la sofferenza delle casse comunali e le difficoltà riscontrate dagli uffici tecnici sotto organico stanno determinato “una drastica diminuzione dei servizi offerti, diventati sempre meno puntuali, ritardatari o addirittura assenti, mentre i cittadini continuano ad adempiere al loro dovere di contribuenti”.

“La nostra – spiega il pentastellato – è una proposta maturata da anni, discussa nella conferenza capigruppo trovando d’accordo tutti e dividendo la Giunta: se una parte ha colto l’urgenza e capito che è una soluzione da prendere inevitabilmente in considerazione, un’altra continua a considerarla un tabù”.

La richiesta indirizzata alla maggioranza e al sindaco Maria Teresa Romanini ha l’obiettivo di avviare “un confronto costruttivo tra tutte le forze politiche per istituire la commissione, stabilire i contatti con la Regione per procedere alla fase preliminare e intraprendere il progetto fusione entro la fine della legislatura (2019, ndr)”. Una strada riconosciuta come “impervia e difficoltosa” ma anche come “l’unica percorribile, incentivata per di più dal legislatore e dalla Regione e veicolo di molteplici vantaggi economici”.

“La proposta – ci aggiorna Menegatti – non ha ottenuto il riscontro sperato da parte del sindaco Romanini: in risposta ai diversi inviti alla collaborazione, presentati in varie sedi e in differenti tempistiche, l’unica risposta ufficiale è stata quella di rivolgersi al presidente dell’Unione Delta del Po, il sindaco codigorese Alice Zanardi”.

Quest’ultima ha accolto la richiesta dei promotori e già fissato un appuntamento quantomeno per apprenderne i dettagli. Tuttavia, l’Unione e il suo presidente non potranno risultare determinanti per la costituzione della commissione laghese ma l’occasione può “comunque essere interessante” secondo Menegatti. “Se Zanardi cogliesse le potenzialità della fusione con tutti i benefici che ne deriverebbero anche per Codigoro, potrebbe decidere di avviare uno studio di fattibilità in parallelo con Lagosanto”.

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