Lettere al Direttore
6 Dicembre 2016

Disagi treni Fe-Codigoro. Tper aggrava il problema

di Redazione | 2 min

Buongiorno,

sono un utente del servizio ferroviario locale, in particolare della tratta Ferrara-Codigoro.

Scrivo a nome mio e di tutte le persone che utilizzano – e vorrebbero continuare a utilizzare in futuro – il treno n. 6371 che parte da Ferrara alle 19.22.

Inascoltati da TPER, ci rivolgiamo agli organi d’informazione sperando di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e degli amministratori locali il disagio e le difficoltà che fronteggiamo quotidianamente nei nostri spostamenti.

Da oltre un mese ormai, il suddetto treno parte da Ferrara con almeno una decina minuti di ritardo che, durante il viaggio arrivano anche a 20 a causa della ridotta velocità commerciale (la linea è così vecchia e insicura che i treni non possono superare i 70 Km orari) e delle soste per consentire scambi e precedenze con l’ultimo treno proveniente da Codigoro e, ultimamente, con quello – sempre vuoto – della neo-tratta Portomaggiore-Dogato.

Il risultato è che per percorrere poco più di una quarantina di chilometri, impieghiamo almeno 1 ora e mezza!!

Fatto presente il disagio e chiesto l’intervento dell’Azienda, ci saremmo aspettati che il prossimo cambio di orario (dall’11/12) avrebbe portato interventi risolutivi o quantomeno finalizzati al contenimento del problema…magari anticipando la partenza della corsa, oppure sostituendola, parzialmente o in toto, con autobus, così come proposto.

Così non è stato. Tutt’altro: TPER ha pensato bene di posticipare la partenza del treno da Ferrara di altri 20 minuti, alle 19.43!!
Ora noi chiediamo: è giusto che un lavoratore pendolare esca di casa alle 5 del mattino e, dopo una giornata di lavoro, magari neppure a Ferrara, ma a Bologna o ancor più lontano, sia costretto a rientrare alle 9 di sera passate?? Dietro ognuno di noi, c’è una famiglia e il disagio è per tutti i suoi componenti!

Saremo anche pochi su quel treno (sicuramente almeno una 20ina di persone), ma tutti paganti e, in quanto tali, desidereremmo che l’Azienda non ignorasse le nostre segnalazioni, ma prendesse a cuore il problema.

Se però l’intenzione – come vien fatto di pensare – è quella di scoraggiarci a tal punto da indurci a organizzare altrimenti i nostri spostamenti rinunciando al treno, la direzione è quella giusta… Chissà, magari così avranno la scusa per eliminare definitivamente la corsa e ridurre i costi, visto che è questo l’obiettivo dichiarato esplicitamente; non migliorare il servizio, ma ridurre le spese…anche a scapito di chi il servizio lo paga e non poco!

Speriamo che a seguito di questa pubblica richiesta, i dirigenti TPER che finora ci hanno ignorato abbiano finalmente la compiacenza di giustificare il proprio operato.

Cordiali saluti.

Sebastiano Gualdi

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