Riva del Po
2 Dicembre 2016
Il sindaco chiede al prefetto di forzare la mano con i Comuni che rifiutano la collaborazione

Berra accoglie 14 profughi, Zaghini: “Ma serve un’equa distribuzione”

di Redazione | 2 min

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zaghini

Il sindaco di Berra, Eric Zaghini

Berra. A Berra arrivano 14 richiedenti asilo e il sindaco Zaghini dà piena disponibilità, ma protesta con forza per la mancata collaborazione di alcuni Comuni, chiedendo al prefetto Tortora “un’equa distribuzione”.

Il primo cittadino di Berra ha infatti ricevuto ieri dal prefetto l’informazione che alcuni privati cittadini hanno dato disponibilità a ospitare, in un immobile di loro proprietà, le persone richiedenti asilo, che oggi avrebbero quindi occupato l’immobile stesso.

“Per correttezza istituzionale spiega Eric Zaghini – ho risposto al prefetto che il sindaco non avrebbe osteggiato tale iniziativa. Resta il fatto che – a causa dell’atteggiamento ostruzionistico, al limite dell’eversione dal mio punto di vista, di alcune amministrazioni ferraresi, che arrivano a minacciare di ritorsione i cittadini che osino offrire alla Prefettura le strutture per l’ospitalità – alcuni comuni sono gravati di un onere ben superiore alla quota, definita ideale, di 3 richiedenti asilo ogni 1000 abitanti. E questo non è francamente accettabile”.

“La collaborazione istituzionale nei confronti dello Stato – precisa il sindaco – non verrà mai meno, perchè un sindaco indossa la fascia tricolore anche in rappresentanza dello Stato. Ma a questa collaborazione si accompagna la richiesta, forte e chiara, di forzare una equa distribuzione di queste persone (uso volutamente questo termine in maniera ridondante per chiarire che non parliamo di oggetti ma di persone) sull’intero territorio provinciale”.

“Per quanto riguarda questi nuovi arrivi – conclude Zaghini – appena potrò parlare con il responsabile dell’accoglienza, chiederò che possano, il prima possibile, impegnarsi in attività di volontariato a favore della collettività”.

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