José “Pepe” Mujica

di Marcello Celeghini

Masi Torello. Ha ottenuto il parere favorevole di tutto il consiglio comunale masese la proposta formulata dalla giunta di conferire la cittadinanza onoraria all’ex presidente uruguaiano Pepe Mujica.

L’ex capo di Stato, durante il suo tour in Italia, aveva accettato l’invito proprio del sindaco masese Riccardo Bizzarri di soggiornare qualche giorno sul territorio ferrarese per fare conoscere la sua esperienza politica e di vita incontrando studenti e lavoratori del territorio. Ora, per ricompensare ‘la pecora nera’, come è stato definito Mujica, il Comune più piccolo della provincia a breve lo nominerà cittadino onorario.

Durante la seduta del consiglio comunale è stata affrontata anche la questione riguardante il potenziamento della sicurezza sul territorio comunale con la decisione della giunta di investire per l’installazione di telecamere di videosorveglianza lungo le principali direttrici del territorio.

I nuovi apparecchi, che saranno installati nei prossimi mesi, saranno ben 19 e saranno gestiti direttamente dalla polizia municipale ‘Terre Estensi’ attraverso la piattaforma Deltaweb. Le immagini resteranno disponibili alle forze dell’ordine per effettuare controlli in caso di furti ed illeciti. La spesa per l’installazione sarà di 98mila euro, per il 90% finanziata con fondi del Comune e per il restante 10% da fondi provenienti dalla Regione.

“Questo investimento – spiega il sindaco Riccardo Bizzarri- è frutto di una attenta riflessione su come convogliare le poche risorse disponibili per dare risposte ai nostri cittadini su di un tema sentito come quello della sicurezza, ogni giorno assistiamo al dilagare dei furti e delle rapine nelle abitazioni e nei pubblici esercizi, in un comune rurale come il nostro questa sensazione di abbandono e insicurezza è ancora più accentuata. Proviamo con queste 19 telecamere ad aiutare le forze dell’ordine nel loro lavoro quotidiano, pur sapendo che non risolveranno il problema”.

L’opposizione, pur votando a favore del provvedimento, ha sollevato perplessità riguardo la comunicazione con cui è stato presentato il progetto che, inizialmente, sembrava essere coperto al 100% da fondi regionali, copertura poi ridottasi al 10%. Altro capitolo sono i costi di gestione e manutenzione degli impianti, quantificati dall’amministrazione in circa seimila euro all’anno complessivamente.

“Non sarà un punto di arrivo, ma di partenza- puntualizza Bizzarri- . La nostra idea per il prossimo anno, idea che dovrà ovviamente essere definita e discussa, è quella di incentivare i privati ad installare impianti di allarme nelle abitazioni attraverso una qualche forma di contributo del Comune”.