Turismo e vacanze
28 Novembre 2016
Una città con mille e passa anni di storia. Uno dei suoi must è il Mercatino di Natale

Bressanone il bel capoluogo della Valle Isarco

di Tiziano Argazzi | 6 min

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(foto di Laurin Moser)

Bressanone è una città affascinante ed aperta dove c’è sempre qualcosa da fare. Terza città per importanza dell’Alto Adige (dopo Bolzano e Merano) è anche il capoluogo storico, artistico e culturale della Valle Isarco. Grazie alla sua posizione centrale tra vigneti e vette dolomitiche, è meta ideale per tutti: da chi cerca una vacanza attiva, all’insegna dello sport fino a quelli che la scelgono per i piaceri del gusto grazie alla sua enogastronomia di eccellenza.

Ma la città ha alle spalle mille e passa anni di storia. Camminando per il centro storico, sotto gli antichi portici e lungo le strade di impronta medievale si fa un balzo indietro di qualche secolo. In alcuni punti il tempo si è praticamente fermato e sembra quasi di sentire le grida di mercanti e contadini che cercavano di vendere i loro prodotti.

Per rivivere le tappe più importanti della storia della città contrassegnata dalla presenza dei principi vescovi è meglio approfittare di uno dei tour storico teatrali della durata di 90 minuti circa. Ogni sabato (partenza alle 16,00 davanti all’Ufficio Informazioni Turistiche al numero 9 di Viale Ratisbona) in compagnia di una guida si andrà alla scoperta dei luoghi più suggestivi del centro storico della città mescolando la storia con il teatro. Infatti in alcuni punti dopo la spiegazione della guida compaiono come per magia attrici ed attori, in costumi dell’epoca, che mettono in scena esibizioni teatrali catapultando così lo spettatore in epoche passate, rivelando dettagli della vita quotidiana di un tempo.

Ad esempio nel tour “Sulle tracce dell’elefante”, nel passato di Bressanone tra Medioevo e Modernità, si fa la conoscenza dello scudiero Matthias che nel XII secolo era  a guardia della Porta del Sole e si ostinava a vietare l’accesso alla città ai forestieri, poi una trafelata Maria, serva del principe vescovo, racconta la rivolta contadina che culminò nella occupazione del Palazzo vescovile e la cacciata del principe vescovo,  ed ancora, nel sagrato del Duomo, uno degli allievi del mastro pittore Leonhard impegnati nella decorazione del chiostro, mostra vari bozzetti. Il “viaggio” poi termina nel parco antistante l’hotel  Elephant dove si scopre che lì ha soggiornato anche l’imperatore Giuseppe II d’Austria in uno dei tanti viaggi fatti sotto falso nome, Conte di Falkenstein si faceva chiamare, così da poter studiare al meglio la vita dei propri sudditi.

Bressanone e dintorni. I luoghi di interesse storico culturale sono tanti e trasformano la visita alla città in un viaggio tra arte, cultura ed architettura. Si può cominciare con il Duomo in stile barocco con l’annesso chiostro, un monumento artistico di eccezionale importanza che custodisce affreschi dall’ultimo decennio del ‘300 al 1500 con pregiate opere della pittura murale tardo-gotica, degne di nota sono la rappresentazione dell’elefante (terza arcata) e l’adorazione dei Magi (tredicesima arcata). La piazza davanti al Duomo è il cuore della città. Su di essa si affaccia anche il Municipio.

Da vedere anche il Palazzo vescovile.  Il cortile interno con le logge rinascimentali disposte su tre piani a sud e a nord e con le facciate barocche ad ovest e ad est, il portale in marmo ed il campaniletto della chiesa è sicuramente una delle più suggestive corti delle residenze dell’Alto Adige. All’interno anche il Museo diocesano che in 70 sale custodisce preziose testimonianze del passato di questa città. Il pianterreno ospita una ricca collezione di presepi provenienti da Bressanone, dal Tirolo, da Napoli e dalla Sicilia.

A pochi chilometri da Bressanone, in località Varna,  si trova l’Abbazia di Novacella, un capolavoro fondato 850 anni fa dai Canonici Agostiniani che ancora oggi lo gestiscono. Una visita a questo luogo equivale ad una passeggiata attraverso varie epoche della storia dell’arte, dal romanico al rococò passando per gotico e barocco. Interessanti la biblioteca che raccoglie oltre 20 mila dei 95 mila volumi  custoditi nell’Abbazia, la pinacoteca, il chiostro con le volte gotiche ed i pregevoli affreschi, il cortile interno con il pozzo delle meraviglie (otto e non sette in quanto la ottava è proprio l’abbazia di Novacella) e la chiesa ricolma di luce con 365 angioletti in marmo bianco che spuntano da ogni angolo. Fra le tante attività dell’abbazia anche quella di produzione e vendita di eccellenti vini, soprattutto bianchi (750mila bottiglie annue) che possono essere acquistati o degustati nella cantina e nell’enoteca dell’Abbazia.

Il Mercatino di Natale ed il sogno di Soliman.  Uno dei più importanti  punti di forza di Bressanone è il suo Mercatino di Natale. La romantica piazza Duomo gli offre una scenografia unica. 37 sono gli espositori che con le loro bancarelle decorate ed addobbate rendono ancora più magico il Natale. Tanti i prodotti di artigianato esposti: presepi, articoli natalizi tirolesi, ceramiche fatte a mano, sculture in legno, sfere ed angioletti vetro. Un giro per il mercatino è anche l’occasione per “rifarsi” il palato assaggiando una delle tante specialità a “chilometri zero” fra cui zuppa d’orzo, salsiccia, porchetta, canederli di speck con crauti o gulasch e patate al forno con un buon bicchiere di vin brulè o di tè bollente. Diversi cori intonano melodie natalizie ed alcune carrozze trainate da cavalli completano la scenografia di uno dei mercatini più interessanti dell’Alto Adige. Il Mercatino è aperto ogni giorno fino al 6 gennaio prossimo (ad eccezione del giorno di Natale che rimarrà chiuso) dalle 10 alle 19,30 nei giorni feriali e dalle 9,30 alle 19 nei festivi.

Ma un’altra chicca caratterizza, per il secondo anno,  il Natale di Bressanone. Infatti dopo il successo dell’anno scorso  ritorna, riveduto e corretto,  “Il sogno di Soliman2” della compagnia di artisti francesi “Spectaculaires – Allumeurs d’Images” che l’anno passato ha entusiasmato oltre 55 mila persone.  Lo show è un’esplosione di multimedialità di luci, colori e musica che ridà piena vita alle pareti del cortile interno del Palazzo Vescovile. Lo spettacolo ad eccezione del 24 e 25 dicembre viene proposto ogni giorno fino all’8 gennaio alle 17,30, 18,30 e 19,30, venerdì e sabato anche 20,30 (ingresso 10 euro – 8 euro con la Brixen Card). Lo show riporta lo spettatore nel mondo fantastico dell’elefante Soliman che si fermò a Bressanone nel 1551, durante un avventuroso viaggio da Lisbona a Genova e poi via terra a Vienna (dono del re del Portogallo al nipote Arciduca Massimiliano d’Austria): un viaggio di cui esistono numerose testimonianze e piccoli monumenti in Trentino Alto Adige e Austria. A “‘ospitare” l’elefante furono le stalle della locanda che l’oste Andrèe Posch ribattezzò Am Hellephanten che via via venne abbellito ed ampliato fino a diventare l’odierno Hotel Elephant una casa storica di grande pregio.

Dove dormire: si consiglia proprio l’Hotel Elephant di Bressanone un “quattrostelle superior” (www.hotelelephant.com/it) insignito del titolo di “Albergo storico in Alto Adige” gestito da Elisabeth Heiss e suo figlio Michael Falk, che rappresentano la settima e ottava generazione della famiglia che dal 1773 è proprietaria della struttura.

Dove mangiare: oltre all’ottimo ristorante gourmet dell’Hotel Elephant gestito dal proprietario Michael assieme alla moglie Eleonora Corazza si consiglia di provare la cucina del maso Griesserhof  a Varna. Gestito da Paul Huber assieme alla moglie Eva deliziano l’ospite con piatti a base di speck e formaggi, canederli, salsiccia con crauti e zuppa d’orzo. Merita anche una sosta il maso Kircherhof  della famiglia Noflatscher alla periferia di Bressanone che propone piatti interessanti ed attenti al ciclo delle stagioni.

Offerta di soggiorno: l’APT di Bressanone (www.brixen.org) propone il pacchetto “Magia natalizia a Bressanone” dal 17 al 27 dicembre, 7 notti con colazione da 172 euro a persona. La proposta comprende sette pernottamenti con la mezza pensione, tutti i servizi della Brixen Card,
una bibita calda al Mercatino di Natale ed uno spettacolo di luci e musica “Il sogno di Soliman2” nel cortile del Palazzo Vescovile (escluso il 24 e 25 dicembre). Sono comunque previste altre offerte per gli ospiti che soggiornano almeno per  due o tre notti.

Ulteriori info: www.valleisarco.com.

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