Eventi e cultura
14 Novembre 2016

La Corte in Danza a Palazzo Costabili

di Redazione | 2 min

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unnamed (2)di Lucia Bianchini

Le suggestive atmosfere della corte estense e la splendida Sala delle carte geografiche di Palazzo Costabili hanno fatto da cornice alla quinta edizione di “La corte in Danza- omaggio a Domenico da Piacenza”, rassegna di danza rinascimentale organizzata dalla Contrada di San Giacomo, che si è svolta sabato 12 novembre dalle ore 16,30.

Sei sono i gruppi che si sono sfidati: “Armonie di danza” del Rione San Paolo di Ferrara, “Tripudiantes Dovarensis” di Isola Dovarese (Cremona), “Danza storica Montopoli Val d’Arno” (Pisa), “Serenissima Wratislavia” provenienti dalla Polonia, “Spirito Danza” del Rione Santo Spirito e il “Gruppo danza San Giacomo”. Ogni gruppo ha presentato tre balli con a disposizione dieci minuti per le esibizioni, che sono state valutate da una giuria composta da tre esperti di danza e musica di fama internazionale: Bruna Gondoni, Enrica Sabatini e Marco Bendoni.

La rassegna è un omaggio a Domenico da Piacenza, organizzata al fine di divulgare e valorizzare le danze curtensi del Quindicesimo e Sedicesimo secolo, oltre a ricordare la figura del grande maestro che proprio a Ferrara ha affinato la sua arte e insegnato la danza alle giovani di casa d’este. Creatore di danze per celebrazioni di tutte le corti italiane, è considerato il primo coreografo della storia della danza ed è anche il primo ad aver cercato di far accettare al potere e alla collettività la danza come arte liberale, di pari dignità rispetto alla musica e alla pittura.

Tra le varie esibizioni di ballo anche le piccole allieve del gruppo Danza san Giacomo e un’esibizione di scherma antica della Guarnigione Armata di Castel Tedaldo del Borgo San Giacomo.

“Il mondo del Palio non è solo piazza Ariostea e non è solo tamburi. Questi gruppi di danza danno alle nostre manifestazioni un’eleganza particolare che prima non c’era- ha affermato Gabriele Anania, presidente della contrada organizzatrice-, prima erano solo sfilate armate, ma la danza ha dato un tocco particolare soprattutto al magnifico corteo del Giuramento”.

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