Cronaca
6 Novembre 2016
Un gruppo di risparmiatori azzerati a Firenze: "Quanto accaduto è colpa del governo"

“No salva banche” manifestano contro Renzi, cariche della Polizia

di Redazione | 1 min

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La droga nel fazzoletto da naso sporco

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WP_20160728_20_44_04_Pro (800x449)C’erano anche alcuni membri delle associazioni “Vittime del salva banche” e “No salva banche” a Firenze per manifestare contro Matteo Renzi, nel giorno della sua presenza alla Leopolda.

I manifestanti, che hanno tentato di avvicinarsi alla kermesse dei dem nonostante l’autorizzazione negata dalla questura, sono stati caricati dalla polizia e ci sono stati alcuni scontri, con esplosioni di fumogeni e bombe carta e lancio di oggetti contro le forze dell’ordine.

I “No salva banche” si esprimono in maniera molto dura su quanto accaduto: “Come già successo per la nostra manifestazione lo scorso 22 ottobre a Pontassieve, anche oggi a Firenze con un protocollo ministeriale è stato vietato il corteo – affermano in una nota -. Nessuno evidentemente deve disturbare il governo, le banche e i poteri forti di questo paese, soprattutto in vista del referendum. La responsabilità di quanto accaduto va attribuita al governo Renzi. Il corteo alla fine è stato conquistato, mentre un gruppo di risparmiatori ha provato a dirigersi verso la Leopolda, dove sono stati fermati e respinti”

“Come già successo a Pontassieve – conclude il gruppo – è chiaro che il governo e le banche hanno paura innanzitutto della verità che portiamo, quella di tanti no e del no dei risparmiatori espropriati che vogliono che venga restituito il maltolto”.

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