Tiziano Carradori

Dopo aver appreso da un comunicato Ansa che il pm Morena Piazzi della Procura di Bologna ha presentato ricorso in appello per le assoluzioni pronunciate a marzo per l’ex direttore generale dell’assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, Tiziano Carradori, attuale direttore generale dell’azienda ospedaliera-universitaria di Ferrara e per la funzionaria Bruna Baldassarri, il Comitato Vittime della Pubblica Amministrazione, di cui è portavoce Aldo Ferrante, diffida il presidente della Regione Stefano Bonaccini a farsi restituire le somme eventualmente rimborsate come spese legali a Carradori e Baldassarri.

La stessa diffida è rivolta anche all’assessore alle Politiche della Salute della Regione, Stefano Venturi, con la motivazione che “uno dei presupposti necessari per il riconoscimento del diritto al rimborso delle spese legali prevede che il processo sia concluso in via definitiva, in modo favorevole, con sentenza o provvedimento che escluda la responsabilità del dirigente sotto inchiesta”.

I due erano imputati insieme all’ex assessore regionale Carlo Lusenti, anch’egli assolto, nel processo sulle pressioni denunciate dal gruppo Hesperia, sui criteri di accreditamento delle cliniche private in regione per l’alta specialità cardiochirurgica. Carradori e Baldassarri rispondevano di concussione, Carradori anche di falso. Con il ricorso presentato dal pm, “ne consegue che il processo sulle pressioni denunciate dal gruppo Hesperia, sui criteri di accreditamento delle cliniche private nella regione Emilia Romagna per l’alta specialità cardiochirurgica non è concluso”.