Convalidato l’arresto per l’uomo sfuggito all’alt dei Carabinieri
È fuggito ad ad un controllo dei Carabinieri di Goro ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione a fini di spaccio di cocaina 39enne nordafricano
È fuggito ad ad un controllo dei Carabinieri di Goro ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione a fini di spaccio di cocaina 39enne nordafricano
Prima ha provato a fuggire dai carabinieri in auto poi, dopo essere uscito di strada, a piedi. È quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 17 aprile, quando una pattuglia dei militari di Goro ha notato una Volkswagen Golf guidata da un uomo che stava girando ad alta velocità per le vie del paese
Dopo cinque anni, Davide Nardini lascia la presidenza di Asp del Delta Ferrarese e al suo posto nei giorni scorsi è stato nominato Lorenzo Marchesini
Il Comune di Goro annuncia il lancio di un nuovo corso di formazione e avvio all'imprenditorialità, esclusivamente dedicato ai giovani under 30 interessati al settore turistico
Le Confederazioni Nazionali di Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale nazionale della durata di quattro ore per giovedì 11 aprile
Gorino. “I cittadini di Gorino sono i nuovi eroi della Resistenza contro la dittatura dell’accoglienza”. È il quadro ritratto dal consigliere regionale della Lega Nord Alan Fabbri che dipinge i goresi in rivolta come “eroi che hanno passato la notte in trincea per difendere il proprio territorio e la democrazia dai nuovi despoti”.
Una protesta sostenuta dalla Lega perché “se il prefetto e il Pd, con la complicità del presidente della Provincia Tagliani, si illudono di poter fare qualsiasi cosa sopra la testa dei cittadini esasperati si sbagliano di grosso: la forza del popolo ha consentito di vincere la follia di prefetture che requisiscono locali per darli agli immigrati”.
Le barricate, costruite dopo “il superamento di ogni tollerabile limite umano di un’accoglienza senza fine imposta con atteggiamenti arroganti”, viene vista da Alan Fabbri come una “lezione di stile” a Tiziano Tagliani. Il quale, sempre a detta dell’esponente del Carroccio, “ha delegittimato la protesta sostenendo che tra i richiedenti asilo destinati all’ostello posto ‘sotto sequestro’ ci sono donne incinte: ebbene queste ultime vanno trasportate dove ci si può occupare di loro, non in alloggi di fortuna, che servono unicamente ad alimentare l’indecente business dell’accoglienza”.
La solidarietà agli abitanti della frazione di Goro, con tanto di hashtag #iostocongorino che sta girando in queste ultime ore su Facebook, viene da più partiti. Anche dal neonato movimento Rinascita Nazionalista che parla di una “politica irresponsabile e pericolosa” che dimentica “i tanti italiani in difficoltà”, generando “rabbia non verso lo straniero ma verso questo sistema marcio e corrotto che permette e favorisce questa invasione”.
Contro questo “razzismo al contrario” si esprime anche il consigliere comunale Paolo Spath (Fratelli d’Italia) che rivolge “un plauso ai cittadini di Gorino per aver difeso il proprio territorio: è ora di ribellarsi al tentativo di sostituire gli italiani con gli immigrati”. Ma Spath si rivolge anche alle 12 donne “respinte dalla rivolta popolare”: “Sono anche loro state vittime di un sistema di gestione dell’immigrazione sbagliato, inadeguato, forzato, travestito di falsa solidarietà”.
Sempre la direzione nazionale di Fratelli d’Italia si augura che “il coraggio dimostrato dai cittadini di Gorino serva da monito per il futuro: decisioni imposte dall’alto non saranno più tollerate” annuncia l’ex senatore Alberto Balboni che difende in toto gli abitanti: “Non sono bruti razzisti e non devono affatto vergognarsi di aver difeso la loro libertà; sono persone oneste e per bene, che si preoccupano giustamente del loro territorio e reagiscono a un sopruso”.
Una “imposizione dall’alto” su cui, a detta di Alberto Ferretti (FdI), “ci sono alcuni punti oscuri”: “siamo sicuri che erano 12 donne le richiedenti asilo che dovevano essere ospitate nell’ostello requisito? Perché nessuno tra prefettura, provincia, sindaco, associazioni di accoglienza hanno avvisato e calmato la cittadinanza allarmata? E che fine hanno fatto i bambini? Serviva per aumentare il pathos generale nell’opinione pubblica e fomentare una sorta di senso di colpa per le future espropriazioni di proprietà provate per alloggiare i presunti profughi?”.
Sempre rimanendo in casa Fratelli d’Italia, il consigliere Mauro Malaguti attacca il ministro Alfano che ha dichiarato: “Quella non è l’Italia”. Una dichiarazione che, secondo Malaguti, “evidenzia solo la sua non conoscenza del territorio, e la sua oramai crescente difficoltà nel mascherare l’incapacità di gestire un fenomeno epocale come quello dell’immigrazione”.
Non ci vanno più leggeri gli Insorgenti Ferrara: “A Gorino sono insorti, hanno fatto le barricate ed hanno vinto. È un bel segnale contro lo strapotere centralista e governativo rappresentato da una prefettura che si occupa ormai solo di falsi profughi, a discapito dei cittadini italiani e della loro sicurezza ormai irrimediabilmente compromessa. Il territorio ferrarese, ancora una volta, si sta dimostrando il capofila dell’insurrezione nazionale”.
E mentre la consigliera comunale di Forza Italia Paola Peruffo cerca di placare “la caccia ai mostri” -“perché è troppo semplice additare come razzisti gli abitanti di Gorino; quello che è accaduto è frutto dell’esasperazione a cui tutta l’Italia è sottoposta, in una situazione in continuo peggioramento” – il suo partito ha presentato in senato una mozione sull’immigrazione.
“Dopo questa ultima espressione dell’incapacità a gestire un’emergenza sbarchi che sta incidendo la carne viva del paese – spiega la senatrice Anna Maria Bernini – chiediamo interventi concreti per invertire la rotta, segnata sinora da fallimenti seriali che impattano direttamente sulla vita dei cittadini”. Decisioni definite “inacettabili” dal consigliere forzista Matteo Fornasini che, “in un momento di cosi alta tensione sociale sul tema dell’accoglienza, producono ancora più tensione”.
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