Bondeno. Si è svolta sabato scorso l’ormai tradizionale incontro di “Sportivi nel cuore” a Bondeno, nella palestra di via Manzoni. Appuntamento originale che nasce all’ indomani della prematura scomparsa nel 2009 di Daniele Boschetti, indimenticato presidente del comitato “Chi gioca alzi la mano” (oggi Polisportiva).
Fin da quella prima edizione gli organizzatori avevano ben chiaro cosa “Sportivi nel cuore” avrebbe dovuto essere: certamente un momento di ricordo per Daniele e per i tanti appassionati di sport di Bondeno che qui avevano manifestato in mille modi il loro impegno e la loro passione per il loro sport; ma anche e soprattutto una festa dello sport stesso.
“Ecco allora – parlano gli organizzatori – che dalle performance dei tanti giovani e giovanissimi che si esibiscono sul parquet, che danno dimostrazione di straordinarie abilità frutto del paziente e prezioso lavoro delle tante società sportive del territorio, lo sport si fa protagonista, e prende forma questo parallelismo; sport uguale libertà e vita.
Musica e danza, di ogni tipo; dall’hip hop alla breack, a quella moderna…. Il pubblico, numerosissimo, è stato coinvolto e contagiato dalla vitalità e dall’entusiasmo dei tantissimi atleti che si sono alternati.
Ogni anno, poi, viene scelto un tema centrale attorno al quale si costruisce il programma della serata. Quest’ anno, il tema è stato quello della disabilità che non può e non deve in alcun modo frenare lo slancio e l’energia di chi ama lo sport o un limite che impedisce di vivere una vita piena.
“E questo concetto – aggiungono gli organizzatori – è così evidente e così tanto poco astratto perché prende il volto e il sorriso di Piero Breveglieri, il giovane straordinario e contagiosissimo appassionato di sport e amante della vita che qualche settimana fa ci ha lasciati. Il suo testamento spirituale che esce con stupefacente prepotenza dalle sue parole lette dalla sorella e in un breve ed intensissimo filmato girato da lui, ce lo restituisce in tutto il suo vigore di persona incapace di fermarsi davanti al limite, nel suo caso di una grave malattia. La sua urgenza di vivere il tempo con amore, la sua capacità di coinvolgere nei progetti a favore dei più deboli le altre persone, ce lo presentano e lo fanno sentire presente in tutta la sua splendida vitalità”.
Le offerte raccolte durante la serata sono state devolute all’ associazione “Insieme è più facile”, voluta fortemente da Piero e che nel suo nome continuerà le attività.
Al termine della serata Il comitato “Chi gioca alzi la mano”, ha consegnato alla famiglia di Piero una lettera in cui faceva presente di aver donato alla nuova scuola di Bondeno la “Quercia di Piero”, che verrà a breve posta a dimora nel giardino.
Alla nuova scuola il Comitato ha, nell’ occasione, voluto donare anche palloni ed altri attrezzi per favorire la pratica sportiva della nuova palestra.
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