di Giuseppe Malatesta
Goro. E’ un clima festoso quello che a Goro ha accolto nel pomeriggio i rappresentanti di Regione e Provincia in occasione della cerimonia di consegna della nuova draga al Consorzio Sacca di Goro e dunque alle cooperative di pescatori che ne prenderanno in carico la gestione condivisa.
Accanto al sindaco Diego Viviani, per il simbolico taglio del nastro anche il presidente della Provincia Tiziano Tagliani e per la Regione Emilia Romagna la consigliera Marcella Zappaterra e l’assessore all’ambiente Paola Gazzolo, tutti entusiasti per un risultato raggiunto, non senza difficoltà e imprevisti che di fatto hanno caratterizzato l’operazione dal 2010 ad oggi.
“Un percorso non facile che ha richiesto tanto tempo e lavoro – ha sottolineato Viviani – per trovare la formula più adatta ai nostri bisogni e che finalmente consente il miglioramento e la salvaguardia del nostro ambiente e al tempo stesso il potenziamento della nostra economia locale”.
Un binomio, quello che vede congiunte performance ambientali e produttive “a cui non si dà priorità in tutte le realtà, ma che per noi costituisce una peculiarità imprescindibile, perché – continua Viviani – non ci dimentichiamo mai che operiamo in un habitat tanto bello quanto fragile. Quello di oggi è un salto di qualità che vede finalmente gli operatori della sacca prendere in mano le redini del gioco come presenza ai tavoli di discussione ma anche dal punto di vista tecnico-operativo e finanziario”.
Gli amministratori non hanno dimenticato di attribuire i giusti meriti ai numerosi partner extra-istituzionali, dalle associazioni di pescatori a Unife, Corpo Forestale e Istituto Delta. Per Tagliani “fino a due anni fa questo sembrava un sogno o un azzardo, per problemi amministrativi e finanziari apparentemente irrisolvibili. La sacca ha dovuto rincorrere le pubbliche amministrazioni – ammette – ma oggi può finalmente festeggiare un traguardo significativo. L’auspicio è che tutto venga gestito con trasparenza, nel rispetto di ambiente e legalità”.
Zappaterra e Gazzolo, complimentandosi per la “vincente sinergia pubblico-privato che da tempo caratterizza l’economia di Goro”, hanno ricordato che il contributo regionale per l’acquisto della draga (quantificato in circa 250 mila euro) è solo il primo di una serie di impegni, risorse e finanziamenti a favore della sostenibilità ambientale della sacca e dello sviluppo socioeconomico delle comunità coinvolte. “Tra le risorse già destinate – annuncia Gazzolo – quelle per realizzare nel 2017 la nuova paratoia sull’argine Po in località Traghetto a Gorino e il secondo pennello in pali di legno nei pressi di quello terminato lo scorso anno, per un totale di 730 mila euro”.
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