Goro
22 Ottobre 2016
Taglio del nastro simbolico per un'operazione pubblico-privato che migliorerà ambiente ed economia locale

Una nuova draga per far rivivere la Sacca di Goro

di Redazione | 2 min

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draga goro 2 di Giuseppe Malatesta

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Accanto al sindaco Diego Viviani, per il simbolico taglio del nastro anche il presidente della Provincia Tiziano Tagliani e per la Regione Emilia Romagna la consigliera Marcella Zappaterra e l’assessore all’ambiente Paola Gazzolo, tutti entusiasti per un risultato raggiunto, non senza difficoltà e imprevisti che di fatto hanno caratterizzato l’operazione dal 2010 ad oggi.

“Un percorso non facile che ha richiesto tanto tempo e lavoro – ha sottolineato Viviani – per trovare la formula più adatta ai nostri bisogni e che finalmente consente il miglioramento e la salvaguardia del nostro ambiente e al tempo stesso il potenziamento della nostra economia locale”.

Un binomio, quello che vede congiunte performance ambientali e produttive “a cui non si dà priorità in tutte le realtà, ma che per noi costituisce una peculiarità imprescindibile, perché – continua Viviani – non ci dimentichiamo mai che operiamo in un habitat tanto bello quanto fragile. Quello di oggi è un salto di qualità che vede finalmente gli operatori della sacca prendere in mano le redini del gioco come presenza ai tavoli di discussione ma anche dal punto di vista tecnico-operativo e finanziario”.

Gli amministratori non hanno dimenticato di attribuire i giusti meriti ai numerosi partner extra-istituzionali, dalle associazioni di pescatori a Unife, Corpo Forestale e Istituto Delta. Per Tagliani “fino a due anni fa questo sembrava un sogno o un azzardo, per problemi amministrativi e finanziari apparentemente irrisolvibili. La sacca ha dovuto rincorrere le pubbliche amministrazioni – ammette –  ma oggi può finalmente festeggiare un traguardo significativo. L’auspicio è che tutto venga gestito con trasparenza, nel rispetto di ambiente e legalità”.

draga goro 1Zappaterra e Gazzolo, complimentandosi per la “vincente sinergia pubblico-privato che da tempo caratterizza l’economia di Goro”, hanno ricordato che il contributo regionale per l’acquisto della draga (quantificato in circa 250 mila euro) è solo il primo di una serie di impegni, risorse e finanziamenti a favore della sostenibilità ambientale della sacca e dello sviluppo socioeconomico delle comunità coinvolte. “Tra le risorse già destinate – annuncia Gazzolo – quelle per realizzare nel 2017 la nuova paratoia sull’argine Po in località Traghetto a Gorino e il secondo pennello in pali di legno nei pressi di quello terminato lo scorso anno, per un totale di 730 mila euro”.

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