Attualità
22 Ottobre 2016
Il riconoscimento assegnato grazie a un progetto di ricerca per l'edilizia sostenibile

Il Dipartimento Architettura di Unife vince il premio Leadership in Green Building

di Redazione | 2 min

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Nella foto da sinistra il professor Davoli e l'architetto Calzolari (Unife), Nadia Boschi (vicepresidente Gbc Italia)

Nella foto da sinistra il professor Davoli e l’architetto Calzolari (Unife), Nadia Boschi (vicepresidente Gbc Italia)

Il Dipartimento di Architettura di Unife, Centro Ricerche Architettura Energia, si aggiudica il premio Italian Leadership Awards per la categoria Leadership in Green Building nel Settore Pubblico con il progetto “Unife Sostenibile – Screening energetico del patrimonio edilizio dell’ateneo di Ferrara e proposte preliminari per la fase di programmazione degli interventi di retrofit“.

Il riconoscimento, recentemente consegnato a Sassuolo in occasione della cerimonia di premiazione dei vincitori dei Gbc Italia Awards, intende celebrare l’eccellenza italiana del costruire sostenibile nella cornice di uno dei settori industriali che meglio rappresentano il Made in Italy, Confindustria Ceramica.

Il progetto ferrarese è stato condotto da un gruppo di lavoro costituito dai responsabili scientifici Pietromaria Davoli, Andrea Rinaldi e Giacomo Bizzarri e da Marta Calzolari, coordinatrice operativa, Vittorino Belpoliti, Elena Cattani, Stefania Pitzianti.

Spiegano Davoli, Rinaldi e Bizzarri: “L’esigenza di poter disporre di adeguati strumenti per un efficace audit energetico, al fine di consentire una programmazione delle politiche a lungo termine da parte dei singoli Stati membri per l’adeguamento energetico-ambientale dell’ambiente costruito, è accelerata dal recepimento e dall’attuazione a livello italiano (d.lgs. n. 102 del 4 luglio2014) della direttiva europea 2012/27/UE, soprattutto con riferimenti specifici agli edifici pubblici del Governo centrale. Inoltre, il d.l. 63/2013, convertito nella l. 90/2013 riporta l’obbligo di produrre gli Attestati di Prestazione Energetica per tutti gli edifici pubblici. Il progetto ha preso avvio da questo panorama normativo e dall’esigenza dell’amministrazione universitaria di possedere uno strumento di pianificazione energetica del proprio patrimonio immobiliare.  Il risultato del lavoro  è la messa a punto di un sistema di analisi speditiva dello stato di fatto del patrimonio edilizio universitario attraverso il quale poter programmare gli interventi di retrofit (involucro ed impianti), valutando preliminarmente sia gli effetti del miglioramento energetico, sia il rapporto costi/benefici delle operazioni programmate, attraverso un sistema rapido e di semplice applicazione, utilizzabile anche da non esperti del settore, che impieghi, infine, limitate risorse economiche. Attraverso l’uso dello strumento di analisi è possibile individuare le priorità di intervento mirate alla diminuzione dei consumi (e di conseguenza dell’emissione di gas climalteranti), a rendere efficiente la gestione delle risorse economiche e a migliorare il comfort degli utenti finali. Tale sistema di valutazione e programmazione preliminare può essere facilmente applicato ad ancora più estesi patrimoni e tessuti urbani”.

Il progetto si inserisce nel più ampio programma “UnifeSostenibile” (http://sostenibile.unife.it)

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