di Mattia Vallieri

Sommate la passione per le immersioni e la cultura per il buon vino e il risultato che ne uscirà sarà un evento benefico con lo scopo di aiutare l’Ado. Il 30 ottobre prossimo verso le ore 11 nel lago di Gambulaga il Gruppo Sommozzatori Estense immergerà a una profondità di 16 metri una quarantina di bottiglie e un paio di anfore da 25 litri provenienti dalle Cantine Mori, che verranno recuperate nove mesi dopo, messe all’asta e il ricavato finirà in beneficenza all’Ado.

A raccontare nel dettaglio l’evento è Stefania Marchetti del Gruppo Sommozzatori Estense: “Ripetiamo il percorso di immersione di bottiglie di vino grazie all’aiuto della Cantina Mori e inseriremo nel lago uno dei suoi prodotti più prestigiosi alla presenza di diversi membri dell’Ais. Il progetto avrà il nome di ‘Acqua, vino e amore’ e incontrerà due passioni che sfoceranno nell’aiuto al prossimo”.

Il Gruppo Sommozzatori Estense “si mette a disposizione di chi vuole intraprendere percorsi nuovi di impegno sociale e collaboriamo già con la Protezione Civile”, afferma anche Antonio Ferrari.

Spiega con attenzione il metodo di immersione Massimo Rolfini, colui che ha fatto nascere il Gruppo Sommozzatori Estense: “Verrà portato dalla Cantina Mori un cestone con all’interno 40 o 50 bottiglie e due anfore che verranno portate a 16 metri sott’acqua, ad una temperatura di 4 gradi e ancorate con un meccanismo particolare. Dopo 9 mesi riaffioreranno e vedremo il risultato”.

“Siamo veramente grati e felici per questa iniziativa perché ci permette di farci conoscere anche se a Ferrara abbiamo già un buon seguito grazie alle tantissime persone che si spendono per noi”, commenta il rappresentante Ado Rodolfo Calzolari, le cui parole precedono quelle di Simone Santi responsabile commerciale della Cantina Mori: “L’idea di immergere queste anfore ci ha stuzzicato molto perché siamo una delle prime cantine ipogee vinificato a 9 metri sotto il vigneto. L’impegno di tutti è totale e sono molto felice da ferrarese che la nostra Cantina collabori qua a Ferrara per la prima volta”.

“Ogni anno produciamo circa 1000 bottiglie, ne daremo 40 o 50 in questo progetto benefico e mi auguro possa creare e suscitare interesse nei ferraresi ma anche fuori”, conclude Santi.