La ‘benedizione’ di Papa Francesco deve aver sortito qualche effetto se, dopo l’udienza del pontefice in mattinata, ai risparmiatori Carife sono arrivate notizie più che rassicuranti sul destino della banca da parte del vice capo del dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria di Bankitalia, Stefano De Polis, durante l’incontro ottenuto nel pomeriggio.

De Polis ha infatti annunciato ad Azzerati e Amici Carife che avrà notizie concrete entro breve sull’acquirente della ‘good bank’ ferrarese e che lui stesso potrebbe venire molto presto a Ferrara. Fervono i contatti e, ha fatto capire, presto si arriverà a una soluzione. “Per ragioni di riservatezza non si può sapere di più – riferisce Marco Cappellari di Amici Carife – ma l’incontro è stato molto positivo e, da entrambe le parti, assai propositivo. Ha fugato ogni timore che la banca possa andare a scatafascio, insomma. E abbiamo discusso di tutti i problemi ben noti e De Polis si è dimostrato cosciente della situazione complicata che si è venuta a creare per i risparmiatori. Ha inoltre assicurato che si attiverà con il Fitd (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) per il problema degli obbligazionisti che hanno trasferito la proprietà dei titoli”.

Per costoro esiste infatti il forte rischio che Fidt, l’ente a cui gli obbligazionisti azzerati devono presentare la domanda di rimborso  entro il 2 gennaio 2017, possa rigettare quelle di coloro che hanno ceduto tra il 2006 e il 2015 ad un parente o ad un familiare le obbligazioni subordinate attraverso un semplice trasferimento di proprietà tra vivi a titolo gratuito. Il problema coinvolgerebbe circa 1000 obbligazionisti di Carife.

Analogo impegno sulla questione degli obbligazionisti ha assunto poi il sottosegretario all’economia Pierpaolo Baretta, nel successivo incontro ottenuto a Roma dai risparmiatori Carife.