“Molti di noi hanno subito truffe allo sportello, ma sappiamo quali pressioni dovevano subire e non li riteniamo responsabili, anzi il nostro messaggio è di unirsi alla nostra battaglia”. Spiega così Antonio Alia il motivo per cui i “No salva-banche” hanno deciso di organizzare una specie di flash-mob dentro l’Agenzia 1 di Carife, in corso Giovecca.
Non è mancato un po’ di spaesamento da parte dei dipendenti – anche dei giornalisti a dire il vero – alcuni dei quali si chiedevano il motivo di una simile iniziativa all’interno della filiale e non invece a poche decine di metri da lì, nella sede centrale dell’amministrazione. Ma tant’è.
L’iniziativa è servita anche a ricordare che sabato 22 ottobre i “No salva-banche” saranno a Pontassieve, in provincia di Firenze, a manifestare sotto casa del presidente del Consiglio Matteo Renzi (il pullman parte dall’ex Mof): “Si dice che la dimora privata non deve essere violata – afferma il portavoce odierno del gruppo, Alia -, sarebbe vero se il Governo non fosse entrato prepotentemente nelle nostre case”. Al momento, a quanto afferma, la questura di Firenze non avrebbe mosso rilievi sul percorso ma, mette le mani avanti Alia, “accetteremo con molta difficoltà qualunque tipo di prescrizione”.
“Il governo sembra aver miracolosamente trovato i soldi per rimborsare tutti – prosegue – ma di fatto un solo risparmiatore Carife finora è stato rimborsato”. Contestato ancora l’arbitrato, dove “la prova della truffa è a carico del risparmiatore, e sappiamo benissimo che è impossibile e questo riduce ancora di più il campo dei rimborsi”. Dubbi anche sul rimborso automatico: “Il Fondo interbancario non ne sa nulla, dice di rivolgersi al Governo, è chiaro che il Governo non lo vuole e allora la soluzione non può che essere politica: deve andare a casa e per questo il 22 saremo a Pontassieve”. Il gruppo si impegna anche, per lo stesso motivo, a promuovere il no al referendum costituzionale.
Mercoledì intanto ci sarà l’udienza dei risparmiatori dal Papa, al momento sono giunte circa 20 adesioni da Ferrara: “Stiamo dialogando con le altre associazioni – afferma una manifestante -, il Papa sta facendo anche questo miracolo”.
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