Attualità
14 Ottobre 2016
In funzione 21 telecamere nei punti critici della città. "Strumento più efficace per controllare il territorio"

Il meglio della videosorveglianza per la sicurezza a Ferrara

di Elisa Fornasini | 3 min

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OLYMPUS DIGITAL CAMERAL’occhio delle telecamere si allarga su Ferrara per vigilare meglio sulla città. Il piano di implementazione, ammodernamento e integrazione del sistema di videosorveglianza è attivo da oggi e rende il capoluogo estense capofila in questo tipo di innovazione. Ferrara è infatti il primo Comune che si dota delle tecnologie cloud, il “top” di quello che offre il mercato.

In funzione 21 telecamere digitali installate nei punti critici della città, dalla zona Gad al centro storico e lungo le strade di maggiore percorrenza. Entro la fine dell’anno il sistema crescerà di altre 5 unità ma è possibile inserire anche telecamere private, purché esse siano collegate a internet, e quelle già in uso alla curia, al Meis, allo stadio o quelle già attive per il controllo del traffico.

Obiettivo? Controllare maggiormente il territorio e fungere da deterrente per ridurre i reati. “E’ lo strumento migliore e più efficace per aiutare le forze dell’ordine a garantire la sicurezza – conferma il prefetto Michele Tortora -. Il grosso investimento (si parla di 150mila euro, ndr) si inserisce all’interno del Patto per Ferrara Sicura che sancisce la stretta collaborazione tra forze dell’ordine e Comune di Ferrara per affrontare i problemi di sicurezza non solo in un’ottica poliziesca ma sinergica”.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIntanto, i dati sulla criminalità “stanno registrando un decremento dei fenomeni delittuosi” annuncia il prefetto che, dopo anni di incrementi dei furti in abitazione, sta riscontrando una “diminuzione del 3,04% nel 2015 rispetto al 2014 e del ben 45% nel primo semestre del 2016”. “Non abbiamo il paraocchi e sappiamo che le statistiche vanno prese con beneficio di inventario – rassicura Tortora – ma ci incoraggiano a proseguire sulla strada giusta”.

Una strada che porta anche verso migliorie tecnologiche. “Il nostro sistema di videosorveglianza era obsoleto e viaggiava su impianti di telefonia ordinaria che avevano un costo elevato e una flessibilità modesta – spiega il sindaco Tiziano Tagliani -. Oggi le nostre telecamere viaggiano attraverso internet su cloud quindi hanno costi di gestione più contenuti e una grandissima flessibilità“.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA“Siamo arrivati a un risultato eccellente perché la situazione ante era deficitaria mentre ora abbiamo il meglio in circolazione” ribadisce il questore Antonio Sbordone che apprezza questo “sistema poco invasivo che ci dà maggiori garanzie in termini di prevenzione” soprattutto perché “non comporta la militarizzazione del territorio“.

Quando la sorveglianza diventa smart, però, sorge il problema del controllo della privacy. Per questo è stato sottoscritto un documento con il quale, nel rispetto del codice in materia di protezione dei dati personali, si formalizza l’incarico al trattamento dei dati agli enti preposti: Comune, questura, carabinieri e polizia.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl passaggio dal sistema analogico a digitale è stato a cura di Tim e Connexa, i cui rappresentanti (Leonardo Turini per Tim e Maria Beatrice Fasano per Connexa) hanno presentato nel dettaglio le telecamere, “tutte di ultima generazione, ad alta definizione, con movimento su tre assi tra rotazione orizzontale, verticale e zoom a livelli di ingrandimento elevati”. Il test eseguito in prefettura ha confermato le parole dei tecnici: le immagini sono nitidissime e sembra di muoversi in un Google Maps in tempo reale.

E non solo dal computer.  Tramite un’applicazione di gestione in cloud, infatti, è possibile monitorare le telecamere in tempo reale  da qualsiasi dispositivo collegato a internet, sia esso un pc, tablet o smartphone. “Una flessibilità che può agevolare al massimo le forze dell’ordine nell’esercizio delle proprie funzioni in pubblica sicurezza” commentano i nuovi poliziotti 2.0.

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