Comacchio
1 Ottobre 2016
La società proprietaria dell'immobile chiese più volte il permesso per demolirlo ma il Comune rispose solo una settimana dopo l'evento

Palazzina crollò durante il mercato, solo una contravvenzione per il titolare

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Ambiente e Delta del Po. Annalisa Corrado ospite del Pd

Annalisa Corrado, delegata nella segreteria nazionale del Partito Democratico e candidata nelle liste Nord-Est per il Partito Democratico alle elezioni europee, sarà ospite del Pd Comacchio assieme ad Elena Rossi, già sindaca di Ostellato e vicepresidente dell'Ente Parco Delta Po Emilia-Romagna

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

crollo-palazzina-3Comacchio. Una contravvenzione da 450 euro a fronte di un’accusa molto pesante, poi derubricata: quella di disastro doloso. Si chiude con una pena minima – l’oblazione estinguerà anche il reato – il processo a carico di Adolfo Mezzogori, legale rappresentate della società proprietaria di una palazzina diroccata, crollata il 24 luglio 2013 durante il mercato settimanale in centro a Comacchio. In quell’occasione rimasero ferite lievemente tre persone, colpite dai calcinacci.

Palazzina diroccata crolla durante il mercato

Il giudice Luca Marini ha accettato la richiesta dell’avvocato Alessandro Perotti di derubricazione del reato – viene contestata in sostanza la mancata messa in sicurezza dell’immobile (articolo 677 del codice penale) – e la condanna a una pena pecuniaria. In più è stata riconosciuta la buona fede: Mezzogori e la società da anni richiedevano al Comune il permesso per poter demolire l’immobile, senza mai ricevere risposta, se non una settimana dopo il crollo.

Durante il processo è emerso che il Comune effettivamente emise un’ordinanza per la messa in sicurezza, il problema è che non venne mai notificata a Mezzogori ma al vecchio proprietario. Nel frattempo di propria iniziativa aveva comunque già fatto eseguire alcune opere di messa in sicurezza, evidentemente non sufficienti ad evitare il crollo, ma comunque segno che non ci fu disinteresse totale per l’incolumità pubblica.

La procura non si è opposta alla richiesta della difesa, e una volta che verrà pagata la contravvenzione il reato si estinguerà.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com