di Marcello Celeghini

“Una frase incresciosa e offensiva verso le istituzioni che dovrebbe portare la consigliera Baraldi a dimettersi all’istante”. Non ha usato giri di parole Nicola Lodi, responsabile immigrazione della Lega Nord locale, ieri sera in un corteo partito da Piazza Municipale e arrivato nel cuore della zona Gad per chiedere le dimissioni della consigliera democratica Ilaria Baraldi dopo il fraintendimento della sua frase pubblicata su facebook a proposito della percezione di insicurezza nella Gad. La manifestazione, che ha visto la partecipazione anche di esponenti di Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha portato in strada più di un centinaio di persone con slogan e striscioni contro la giunta comunale.

Durante la marcia, quando il corteo era ormai arrivato in via Vittorio Veneto, è arrivata anche la telefonata del leader della Lega Matteo Salvini che ha salutato i presenti incoraggiandoli a non mollare la loro battaglia. “Grazie a voi che siete scesi in piazza perché amate veramente la vostra città. Non mi stupiscono più di tanto le affermazioni della consigliera, poiché è in linea con le corbellerie che dicono i suoi compagni di partito in parlamento – sottolinea Salvini-. Ma non temete, Renzi è agli sgoccioli e con lui tutta l’incompetenza del Pd. Non è tollerabile che le strade di Ferrara, come le strade di qualsiasi altra città italiana, siano insicure tanto da non potere uscire tranquilli la sera”.

Alla partenza del corteo, un’altra telefonata è stata trasmessa in diretta, ovvero quella di Gianni Tonelli, segretario del Sap. “Bisogna tornare a difendere la brava gente. Frasi come quella detta della consigliera, vere e proprie deformazioni mentali, non si devono più sentire dire da chi dovrebbe rappresentare le istituzioni. Non si può offendere la dignità di chi ogni giorno mette a repentaglio la vita per servire lo Stato. I malviventi- conclude Tonelli- devono tornare ad essere considerati malviventi”.

Una manifestazione dai toni accesi che ha preso di mira anche gli ultimi sviluppi della vicenda richiedenti asilo. “La manifestazione di sabato è stata una pagliacciata organizzata ad arte dalle cooperative e da Arci per difendere i loro interessi- sostiene Lodi-. La maggior parte di quelli che hanno sfilato sono tutti stipendiati dalle cooperative che lucrano sull’accoglienza dei migranti. Questa amministrazione non è in grado di garantire la sicurezza dei ferraresi. È l’amministrazione del non dialogo. Io preferisco uscire di casa e avere la polizia che mi controlla i documenti piuttosto che avere spacciatori che mi chiedono se voglio droga ad ogni angolo”.

Al corteo, si diceva, hanno partecipato anche esponenti di FdI e di FI. “Stasera qui a manifestare c’è la Ferrara migliore, noi non siamo sovversivi. Affermazioni come quelle della consigliera fanno vomitare- sottolinea Paolo Spah-. Poi non chiamiamoli ‘spaccini’, sembra quasi un vezzeggiativo affettuoso per definire dei criminali che spacciano morte ai nostri figli. Noi siamo contro ogni tipo di droga, perché la droga fa schifo tutta allo stesso modo”. Solidarietà alle forze dell’ordine arriva anche da Matteo Fornasini di FI. “Il lavoro delle forze dell’ordine è encomiabile anche conoscendo la scarsità di mezzi con cui operano. A Ferrara la situazione si sta facendo pesante, ora le zone Gad cominciano ad essere diverse, questo perché la sinistra non è stata in grado di gestire il fenomeno migratorio”.