Bullizzato e vittima di estorsioni da parte dei suoi compagni di classe. Un tredicenne ferrarese ha ottenuto giustizia grazie all'intervento dei carabinieri che hanno individuato i suoi aguzzini, tre suoi coetanei, ritenendoli i presunti autori del reato e segnalandoli alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna
È un guanto di sfida quello che l'avvocato Fabio Anselmo lancia al sindaco Alan Fabbri, a cui chiede di uscire "dalla bolla dei social" e presentarsi "davanti alla città per un confronto pubblico dove misuriamo le idee e la visione della Ferrara dei prossimi cinque anni"
Un altro minore si è allontanato da una struttura di accoglienza e attualmente risulta irreperibile, così da avere attivato il piano persone scomparse della prefettura. Si tratta di Muhammad Said, nato in Pakistan il 20 settembre 2007, che pare abbia manifestato l'intenzione di raggiungere alcuni suoi parenti a Milano
Si è scelta la sala consiliare del Municipio di Goro per la commemorazione e il ricordo di una delle pagine più buie della provincia ferrarese. Era il 28 marzo 1944 quando Ernesto Alberghini, Luigi Cavicchini, Arrigo Luppi, Augusto Mazzoni e don Pietro Rizzo, allora parroco di Jolanda di Savoia, furono barbaramente uccisi dagli uomini della Repubblica Sociale
Argenta. Vasta moria di fauna ittica nel canale Lorgana ad Argenta segnalata dalle guardie ittiche dell’Unione Pescatori Estensi che, a giudicare dallo stato di decomposizione delle carcasse, ipotizzano che l’evento sia accaduto parecchi giorni fa.
I cittadini lamentano la situazione igienico sanitaria precaria e il grave danno ambientale “causato da un probabile sversamento di inquinanti – spiegano dall’Upe -, la cui fonte resta ancora incerta, ma sicuramente derivante dall’attività dell’uomo”.
La moria ha interessato esemplari di diverse specie e di tutte le dimensioni, adulti e minutaglia, a testimonianza del fatto che il fenomeno inquinante è stato immediato ed aggressivo.
“Ci limitiamo a ipotizzare che, come purtroppo soventemente accade nei nostri territori – fanno presente le guardie ittiche -, qualcuno abbia approfittato delle piogge di un paio di settimane fa, avvenute in coincidenza del fine settimana e quindi in pressoché totale assenza di controlli, per liberare i serbatoi dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura o per disfarsi dei liquami derivanti dall’attività di allevamento”.
Tali sversamenti provocano il repentino calo dell’ossigeno presente in acqua e lo stato di anossia conduce la fauna ittica dalla sofferenza alla morte in breve tempo. “In territori fortemente antropizzati come quelli della provincia di Ferrara – spiega l’Unione Pescatori Estensi – le acque continuano ad essere minacciate e soggette a questi fenomeni d’inquinamento, che continuano a verificarsi periodicamente e che raramente portano all’individuazione di un colpevole e al risarcimento del danno ambientale causato”.
“Un disastro ancora da calcolare che ha compromesso questo canale, famosissimo tra i pescatori ricreativi ed agonisti, e che da sempre ha ospitato gare e raduni sociali di diverse discipline – ricordano le guardie ittiche -. Un corso d’acqua già minacciato dal bracconaggio, che pareva stesse iniziando a riprendersi proprio in questi ultimi tempi, è stato nuovamente compromesso da questo gesto sciagurato. E chissà quando tornerà a regalare le emozioni degli anni passati”.
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