Politica
28 Settembre 2016
In marcia da piazza Municipale a piazzetta Giordano Bruno. "Crimine in aumento, nostri manifestanti non sono a busta paga"

Lega in corteo: “Chiediamo le dimissioni della Baraldi e l’esercito in Gad”

di Elisa Fornasini | 3 min

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OLYMPUS DIGITAL CAMERAUn corteo “pacifico e antifascista” per “chiedere le dimissioni della consigliere Baraldi, porre l’attenzione sulla sicurezza in Gad e sollecitare l’intervento dell’esercito”. E’ quello organizzato dalla Lega Nord per domani sera, mercoledì 28 settembre, con ritrovo e partenza alle 19.30 in piazza Municipale per arrivare, percorrendo corso Martiri e viale Cavour, nel cuore della zona Gad: piazzale Giordano Bruno.

“Lo scopo dell’evento, aperto a tutti – annuncia Nicola Lodi, responsabile sicurezza e immigrazione del Carroccio – è mettere in discussione le recenti dichiarazioni di Ilaria Baraldi e presentare i dati dell’ultimo anno sul crimine nel quartiere”.

Numeri “in contrasto” con quelli forniti dalla polizia: “Non è vero che il crimine sia in diminuzione – avverte ‘Naomo’ -; negli ultimi sei mesi scippi, furti, risse, rapine e degrado sono aumentati in maniera esponenziale”.

A registrare questi “episodi a cadenza oraria” è “un nostro collaboratore che vive in Gad e raccoglie tutte le segnalazioni dei vari comitati”. Nessun dato ufficiale, quindi, ma tanto basta al leghista per “rilanciare la nostra richiesta di intervento dell’operazione Strade Sicure che in altre città sta portando ottimi risultati in termini di arresti ed espulsioni”.

Ma anche il presidio delle forze dell’ordine sembra non dare i risultati sperati. “Il pattugliamento del parchetto Enrico Toti è stato deleterio – commenta Lodi – perché ha accentuato in tutte le mura di IV Novembre il problema dello spaccio, prima circoscritto in uno spazio più ristretto e facilmente raggiungibile dalle forze dell’ordine”.

Parlando di ‘spaccini’, è inevitabile citare le ultime affermazioni della consigliera comunale del Pd: “Chiediamo le sue dimissioni, ad oggi non sono arrivate scuse da Baraldi, Maisto o Tagliani almeno per chiedere scusa nei confronti della polizia”). Nel mirino anche la manifestazione “Ferrara che accoglie” di sabato scorso: “Sfilata strumentalizzata perché sono andati a prendere i richiedenti asilo nelle varie comunità con dei pulmini e hanno partecipato dipendenti della cooperativa Camelot e di questo sistema di business”.

Al corteo – “diverso da quello di sabato perché i nostri manifestanti non sono a busta paga e non sono truppe cammellate” rincara la dose Nicola Lodi – sono stati invitati i sindacati di polizia, il segretario generale del Sap Gianni Tonelli (che dovrebbe intervenire con una telefonata in diretta) e il segretario nazionale della Lega Gianluca Vinci.

“Sarà una manifestazione pacifica, in quanto non vogliamo azioni di forza, e oso dire anche antifascista, un termine che va di moda ma noi non siamo fascisti come il vicesindaco Maisto ha tenuto a precisare” attacca il consigliere comunale Giovanni Cavicchi che rispedisce le accuse al mittente: “L’unico gesto tipico delle squadracce fasciste è stato aver occupato tutte le sedie del consiglio comunale per lasciare in piedi chi non la pensa come loro, etichettati come fascisti solo perché indossavano una maglietta nera”.

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