Attualità
27 Settembre 2016
Presentate le linee guida dell’impegno di Visit Ferrara per il prossimo anno. Anticipazioni sulle mostre al Diamanti del 2018

Turismo, “è il momento giusto per Ferrara”

di Redazione | 4 min

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Grazie al recente bando regionale per la Rivitalizzazione e il Ripopolamento dei Centri Storici nelle zone colpite dal sisma, il Comune di Ferrara è stato designato destinatario di un finanziamento sostanziale pari a 700.000 euro complessivi. Questo finanziamento ha come obiettivo l’accelerare la ripresa e incoraggiare l'attività economica e sociale nelle aree colpite dal disastro naturale

unnamed (14)di Silvia Franzoni

“È il momento giusto per Ferrara”. Ad annunciarlo è il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, che dipinge di roseo il futuro della Ferrara turistica. Il flusso dei visitatori in città si conferma positivo – ma mancano ancora i dati ufficiali – e si attesta attorno al +10%, mentre i pernottamenti “hanno toccato – evidenzia – cifra 450.000, il numero più alto di sempre: ora si rassicurino un po’ quanti si dicevano preoccupati”. A far da cornice i dati del ‘turismo come industria’, che “a livello nazionale – interviene il direttore generale Cciaa Mauro Giannattasio – significa l’11,8% del Pil”, cui si aggiunge anche la direttiva ministeriale volta a “spostare il flusso turistico dalle solite tre quattro città ormai sature verso le città d’arte più piccole”; e Ferrara è pronta ad intercettarlo.

Il marketing territoriale di destinazione della città, così come tracciato dalla dirigente Manifestazioni culturali e turismo Maria Teresa Pinna, si muove secondo due orientamenti: “anzitutto, la valorizzazione del patrimonio museale diffuso. Stiamo passando da un concetto di gestione a quello di valorizzazione, cercando di proporre metodi di comunicazione e fruizione nuovi”. Per gli accessi ai musei, la carta turistica MyFeCard si conferma essere uno “strumento importante, che implementeremo”, capace di registrare una continua crescita dal 2014 (gli ultimi dati di luglio 2016 segnano 9711 acquisti). A dare nuova linfa alla strategia di fruizione della città ci pensano invece “il museo virtuale della città – continua Pinna – che è MuseoFerrara, e la community di Museo Mix, in città dall’11 al 13 novembre, per lasciare spazio a nuovi applicativi per vivere l’esperienza museale”. Il secondo orientamento è vincolato alle nuove ragioni del movimento turistico, sempre più indirizzato “ad un tour emozionale”: si spiega in quest’ottica la campagna ‘Ferrara: sense the city’, ma anche la logica di “partnership tra pubblico e privato per la promozione del prodotto”. A questo punto entra in gioco il portale Visit Ferrara.

Nato nel 2013, e cresciuto anche grazie “al lungimirante sostegno della Camera di Commercio di Ferrara” – che organizzerà un convegno proprio sul ruolo delle imprese nel Piano Strategico del Turismo 2017-2022 il 12 ottobre prossimo – il Consorzio conta 89 associati, di cui 84 imprese provinciali, e formalizza oggi il contributo “più alto mai stanziatoci dal Comune”. La somma è di 44.600 euro e andrà ad essere impiegata per la “promozione di un prodotto-Ferrara che è maturo – evidenzia il presidente di Visit Ferrara Matteo Ludergnani – e deve esser valorizzato”.

La nuova governance del Consorzio si vanta anche di un direttore tecnico, Donato Concato, che guiderà l’attività del portale nel nuovo scenario produttivo dell’Aree Vasta romagnola: nelle strategie per il 2017 c’è anzitutto la volontà “di inserire ‘Ferrara città d’arte’ in itinerari tematici più vasti, come il Ducato Estense o la rete delle città patrimonio Unesco – spiega Concato – e continuare con le proposte di pacchetti turistici che stanno andando bene”. Per l’enogastronomia l’obiettivo è invece quello di “valorizzare possibili sinergie tra le imprese socie – evidenzia – soprattutto con strumenti innovativi legati alle reti sociali”; ma c’è anche una ‘Ferrara città di incontri’ che potrebbe spiccare il volo, ben conscia dei limiti strutturali ma comunque “capace di intercettare l’industria congressuale di media portata”. Il tutto sempre cercando di mantenere sul territorio l’intermediazione, compito affidato “ad una piattaforma di dynamic packaging, che è il nostro portale web”.

Se il Consorzio Visit Ferrara pensa al 2017, la Fondazione Ferrara Arte è già indaffarata per il 2018. Il programma espositivo di Palazzo Diamanti per il biennio 2017-2018 è ancora in via di definizione, ma la direttrice Maria Luisa Pacelli concede qualche anticipazione: “dall’ottobre 2017 al gennaio 2018 avremmo l’occasione di riscoprire l’arte barocco-naturalistica di Carlo Bononi, e a marzo 2018 presenteremo i paesaggi di Gustave Courbet; credo però soprattutto nei numeri della mostra in programma per l’autunno inverno dello stesso anno: porteremo al Diamanti l’arte simbolista e i rapporti con la psiche, ma vi diremo di più a tempo debito”.

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