Politica
24 Settembre 2016
Alan Fabbri (Ln) commenta il 'tira e molla' sui rimborsi per gli azzerati

“Da Padoan l’ennesimo schiaffo a chi è stato penalizzato dal Salva Banche”

di Redazione | 2 min

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unnamedNon c’è pace per i “danneggiati” dal provvedimento Salva-Banche, che si sono visti azzerare i propri risparmi. Soprattutto per l’imbarazzante “tira e molla” sui rimborsi che, alla luce di quanto dichiarato dal ministro all’Economia, Padoan, non riguarderanno coloro che hanno acquistato i bond attraverso agenzie di intermediazione finanziaria.

«In sostanza, escludendo questi ultimi, si assottiglia sempre di più la platea di chi avrà diritto a un minimo risarcimento, per quello che è stato un provvedimento completamente sbagliato del Governo, ovvero il “Salva Banche”. Il quale ha azzerato i risparmi dei clienti della Cassa di Risparmio di Ferrara».

Cosa cambierà, nella pratica? «Considerando che gli azionisti sono stati dimenticati da questo Governo, e parliamo anche di piccoli risparmiatori, pensionati che avevano poche azioni, ora c’è un ennesimo schiaffo a chi attendeva risposte. I bondisti – ricorda Fabbri – erano circa 4mila: escluderne mille, per il fatto che sono stati portati ad acquistare i bond da intermediari, vuol dire risparmiare sul fondo di solidarietà messo a disposizione».

Sul piano tecnico, Enrico Scarazzati (Lega dei Consumatori) parla apertamente di «paletti estesi per ridurre gli spazi di manovra». Anche perché, per arrivare al regolamento del fondo interbancario si è dovuto aspettare soltanto l’incontro avvenuto a Roma, il 14 settembre scorso: «Questo significa – dicono Fabbri e Scarazzati – che, dai sei mesi che c’erano a disposizione, ora ne restano circa tre. Consideriamo, poi, il discorso che tutti gli esclusi potrebbero scegliere la strada del rimborso forfettario, ricorrendo all’Anac».

Ma su questa opzione le organizzazioni dei consumatori sono costrette ad alzare le mani, perché il regolamento ancora non esiste. Intanto, lunedì mattina, in Regione è convocato un tavolo tecnico (l’Istituzione di via Aldo Moro ha messo sul piatto 200mila euro) per gli “azzerati” dal Salva Banche, da gestire da parte delle associazioni, inclusa la Lega nazionale dei Consumatori. Fabbri, però, striglia le istituzioni «a fare chiarezza, visto che gli esponenti Pd, Bertuzzi, Bratti e Tagliani, si sono finora riempiti la bocca con promesse ai danneggiati dal “Salva Banche”».

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