Eventi e cultura
24 Settembre 2016
La Mlb Maria Livia Brunelli home gallery ha chiesto ad alcuni artisti di confrontarsi con la lettura del poema

Una app come bussola per l’Orlando Furioso

di Redazione | 2 min

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orlando furioso codeIn occasione del cinquecentenario della pubblicazione dell’ “Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto, Ferrara, la città che ha ospitato il grande letterato del Cinquecento alla corte degli Estensi, gli dedica una serie di iniziative. Tra queste, l’importante mostra a Palazzo dei Diamanti, “Orlando Furioso. 500 anni.

Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, che inaugura il 23 settembre. In concomitanza con questo evento, la Mlb Maria Livia Brunelli home gallery ha chiesto ad alcuni artisti di confrontarsi con la lettura del poema, per approfondire un aspetto di esso che ciascuno sentisse fortemente legato alla propria poetica.

Dopo Giovanna Ricotta, presentata in contemporanea al Mambo di Bologna e alla Mlb, dove si concluderà la sua mostra il 18 settembre, dal 23 settembre è l’artista bresciano Stefano Bombardieri ad attualizzare questo poema caleidoscopico e surreale. Stefano Bombardieri, che nel 2009 aveva ammaliato cittadini e turisti con il rinoceronte appeso alla Rotonda Foschini del Teatro Comunale di Ferrara, era stato poi protagonista della spettacolare rassegna urbana di arte invadente “The faunal countdown” nel 2010, popolando di animali in via di estinzione, a grandezza naturale, il centro storico della città estense: tigri, gorilla, ippopotami ed elefanti disseminati per la città da scoprire tramite un’appassionante safari urbano.

Ora Bombardieri sorprenderà il pubblico con un lavoro totalmente nuovo e di tutt’altro genere: ogni visitatore dovrà utilizzare una normale app che legge i codici a barre per andare alla scoperta degli innumerevoli personaggi dei vari episodi dell’ “Orlando Furioso”, in un avvincente viaggio nel tempo che mette in luce la complessa trama del poema. Arricchiscono la mostra alcune piccole sculture-gioiello ispirate a frasi iperboliche e fantasiose del “Furioso”, che non potevano non ispirare un artista ironico e allo stesso tempo profondo come Stefano Bombardieri. La mostra gode già del Patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del V Centenario per le celebrazioni dell’ “Orlando Furioso”.

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