Attualità
7 Settembre 2016
Di Brindisi presenta la sua ‘nouvelle vague’. La prima mossa sarà la collaborazione con l'Ente Fiera

Palio, la sfida del nuovo presidente: “Più efficienti e internazionali”

di Elisa Fornasini | 2 min

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Foto PresidentiQuali sono le sfide per il futuro del Palio di Ferrara? Dare al sistema paliesco una struttura più efficiente, unita ed internazionale. Il neoeletto presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi ha le idee chiare su quali saranno gli obiettivi del suo mandato post Alessandro Fortini.

Si preannuncia una ‘nouvelle vague’ senza precedenti per la storica manifestazione estense. È la prima volta nella storia, infatti, che il presidente viene eletto in maniera unanime all’interno delle contrade. Una “doppia soddisfazione e responsabilità” ammette lo stesso Di Brindisi, avvocato civilista già presidente della contrada di San Giacomo, che ha assunto il suo nuovo ruolo da meno di 24 ore.

Ieri presso la sede della Corte Ducale ad Aguscello si è tenuto il passaggio di consegne tra Fortini e il suo successore, alla presenza di tutti i presidenti di contrada e dell’assessore con delega al Palio Aldo Modonesi. “La cerimonia è stata emozionante – racconta Di Brindisi – perché ha dimostrato l’unità delle contrade nel volere un successore che fosse un loro rappresentante interno. C’è un bel fermento”.

Foto Fortini Di BrindisiNella scacchiera di attività che ruotano intorno al Palio, la prima mossa del neo presidente sarà creare una forte collaborazione con l’Ente Fiera. “Ho accettato questa candidatura per lavorare fianco a fianco con Ferrara Fiera e creare progetti comuni che possano aprire il nostro evento all’internazionalizzazione”.

Una scommessa in cui giocherà un ruolo chiave la sua stessa professione. “Come avvocato, mi occuperò della procedura esterna per costituire una struttura tecnico-giuridica che possa dare il via a questa partnership con la Fiera” rivela Di Brindisi che punta anche a una “riorganizzazione efficiente all’interno del Palio per dare più autonomia alle contrade”.

Un riassetto organizzativo che rientra nella ‘rivoluzione’ prevista a breve in regione, quando entrerà in vigore la nuova legge a tutela delle rievocazioni storiche. “Il Palio di Ferrara sarà tra i capofila di questo progetto – annuncia Di Brindisi – perché il bisogno di un nuovo regolamento è partito proprio dalla nostra città grazie al sostegno dei consiglieri Paolo Calvano e Marcella Zappaterra”.

C’è aria di metamorfosi, insomma. Ma una cosa non cambierà mai: “Il senso di attaccamento dei contradaioli che lavorano a titolo volontario e spontaneo ma con grande professionalità a favore della cittadinanza. Siamo sulla strada giusta e punterò su un sistema organizzativo che dia responsabilità e condivisione di progetti comuni”.

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