di Andrea Mainardi

Con una paternità che si concretizzerà nel giro di qualche mese, l’ala americana sbarca a Ferrara con tanta voglia di vincere e far bene. Un colpo, quello messo a segno da Tony Trullo, che mediaticamente non ha fatto più di tanto scalpore ma che può essere paragonabile (se non migliore) a quello che rappresentò l’arrivo di Kenny Hasbrouck due stagioni fa. Parliamo infatti di un giocatore esperto e molto duttile che potrebbe confermarsi come uno dei migliori lunghi del campionato. Il suo curriculum non lascia dubbi: dopo quattro anni all’università del Missouri, attraversa l’oceano per giocare due stagione in Israele all’Hapoel Holon. Lo scorso anno è arrivato in Italia disputando la serie A con la canotta di Capo D’Orlando facendo registrare 11.6 punti, 5.5 rimbalzi e 1.5 assist a partita. Medie che potrebbero anche raddoppiare sul parquet del Pala Hilton Pharma.

Coach Trullo non poteva che dare la sua benedizione al nuovo arrivo: “è un giocatore che ha già giocato ad alti livelli a partire dalla sua ex università nella quale era uno dei migliori. Si tratta di un elemento molto atletico che sa fare tante cose, dal mettere la palla a terra a tirare da tre . Credo che ci darà tantissimo visto che sarà uno dei nostri punti di riferimento ed avrà tanti palloni a disposizione. Adesso ci resta un solo mese per cercare di diventare in squadra considerando che Roderick deve ancora arrivare. Dovremo essere bravi ad inserire tutti per amalgamarci al meglio. Infatti il campionato sarà molto difficile, in special modo il nostro girone nel quale anche gli americani sono di un livello molto alto. Per questo Bowers sarà molto importante anche in difesa grazie alla sua versatilità”.

(foto di Alessandro Castaldi)

L’americano si presenta al suo nuovo pubblico mostrando la propria mentalità vincente: “sono qui per vincere partite, il mio obiettivo sono i playoff che lo scorso anno a Capo D’Orlando non siamo riusciti a raggiungere. Scendere di categoria non la vedo come una sconfitta ma anzi come un’opportunità per mettermi ancora di più in gioco. Credo che il mio punto di forza sia la versatilità che mi permette di fare tante cose sia in attacco che in difesa, cercherò di portare la mia leadership per far migliorare la squadra ed i compagni”. La compagna è in dolce attesa per la figlia che nascerà proprio a Ferrara: “sono molto su di giri per questo, sono estremamente felice e sarebbe bello se potesse avere anche la cittadinanza italiana”.

Oltre che un giocatore di talento, Bowers si dimostra anche un ragazzo con la testa sulle spalle visti i tanti ‘camp’ estivi che tiene negli Stati Uniti: “nella mia vita ho avuto tante opportunità, dalla laurea a quella di diventare un giocatore professionista. Tutto questo è stato possibile grazie alle fantastiche persone che mi circondavano per questo voglio restituire il favore alla comunità dando questa opportunità a tanti bambini”.