di Mattia Vallieri

Sono il deputato Andrea De Maria e il segretario provinciale Luigi Vitellio i protagonisti dell’incontro di domenica sera alla Festa dell’Unità di Pontelagoscuro, con il compito di raccontare alla platea le sfide future che aspettano il Pd partendo dall’appuntamento più vicino, il referendum costituzionale.

“Il Pd è uno e lo sarà anche dopo il referendum che rappresenta un passaggio decisivo per il paese e per il partito, dividersi su questo tema sarebbe un grande errore” introduce De Maria, subito sostenuto da Vitellio: “Il referendum non è il congresso del Pd – dichiara il segretario provinciale -. Abbiamo di fronte a noi una riforma che mette davvero le mani sulla politica rendendola più vicina ai cittadini”.

Venendo ai problemi interni al partito è il deputato a spiegare come “sia fondamentale una discussione interna, chi ci rimprovera di scarsa democrazia è messo peggio di noi, ma poi ci vuole coesione e compattezza”. Secondo De Maria, il Pd sta vivendo “una situazione in cui c’è un leader forte ma siamo di fronte ad una crisi sui territori”, per questo il segretario ferrarese chiede ai circoli “maggiore vicinanza ai cittadini, dobbiamo stare nelle piazze”.

È Vitellio ad affrontare subito dopo le critiche alla deriva centrista del Pd: “Quando sono stato eletto segretario ho scritto ad alcune associazioni che avevano l’abitudine di misurarci il tasso di sinistra – chiosa il consigliere comunale –. Ho chiesto loro se ritenevano di fare abbastanza sull’accoglienza perché io sul tema vedo solo i sindaci e il Pd, così come ad affrontare chi fa una manifestazione in prefettura accusando il prefetto di non dare sicurezza ai cittadini e di rubare lo stipendio”. La polemica non si esaurisce qua: “Le associazioni che si dichiarano di sinistra devono rispondere sull’accoglienza dei profughi anche se perdono tessere, noi lo stiamo facendo anche se ci costa voti ma abbiamo un progetto istituzionale più grande”.

Le accuse di Vitellio poi passano all’estrema destra: “Ci vuole una via di mezzo tra buonismo e chi vorrebbe respingere tutti i migranti – afferma il segretario -. Io non vorrei mai raccontare a mia figlia che invece di aiutare persone che scappano dall’Africa li lasciavo morire in mare”. Il consigliere comunale attacca anche il sindaco Bergamini: “È triste vedere qualcuno che mette contro profughi e terremotati. A Bondeno c’è chi si dichiara più avanti degli altri sulla ricostruzione post sisma e poi rifiuta 10 richiedenti asilo: è probabile che invece nasconda dei problemi”.

Il passaggio successivo riguarda la questione sicurezza che sia Vitellio che De Maria ritengono “una battaglia di sinistra per aiutare le fasce più deboli”. Secondo il deputato le misure adottate in Parlamento sul tema “vanno proprio in quest’ottica, mentre sull’accoglienza dobbiamo unire solidarietà a legalità e rispetto delle regole”.

“Colpa del Pd essere rimasto in silenzio sulla sicurezza, lasciando da soli i nostri amministratori e campo libero a forze politiche che hanno proposto soluzioni drammatiche e anti democratiche” conclude Vitellio.