Attualità
27 Agosto 2016
Tra il 12 e il 18 settembre nei ristoranti aderenti un primo piatto per aiutare le imprese nelle zone colpite dal sisma

Confesercenti aderisce alla iniziativa “Un’Amatriciana per Amatrice”

di Redazione | 2 min

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amatricianaUn’amatriciana per sostenere la ricostruzione. Anche i ristoratori si impegnano nella solidarietà: nella settimana tra il 12 ed il 18 settembre, a Ferrara e in tutta Italia offriranno nel loro menu, in un giorno a loro discrezione, una amatriciana per la ricostruzione. Tutti i clienti che in quella giornata ordineranno il piatto, contribuiranno indirettamente a sostenere la ripartenza delle imprese delle zone colpite: l’importo pagato, infatti, verrà devoluto interamente dai ristoratori in un fondo (Iban IT 23A 03127 03200 000000015000) finalizzato alla ricostruzione e al sostegno delle attività della ristorazione, del commercio e della ricettività dei comuni di Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.

E’ questo l’obiettivo di “Un’Amatriciana per Amatrice” (#UnAmatricianaPerAmatrice), il progetto di solidarietà messo in campo dagli imprenditori di Confesercenti in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino, che riunisce i 450 comuni a vocazione enogastronomica del nostro Paese, per dare un contributo concreto alla ripartenza delle attività del territorio colpito dal sisma, dalle cui tradizioni è nato uno dei piatti più noti e rappresentativi della cultura e sapienza enogastronomica italiana. L’auspicio è di arrivare a servire oltre 100mila amatriciane. L’iniziativa è aperta a tutti i ristoratori, non solo italiani. Per aderire sarà sufficiente registrarsi online su www.unamatricianaperamatrice.it per ottenere le locandine ed il materiale informativo relativo alla procedura da adottare, in italiano e presto anche inglese.

“Il sisma ha colpito oltre 500 imprese tra ristoranti, attività commerciali e ricettive. Spesso piccole e medie imprese storiche, di assoluta rilevanza culturale: la pasta all’amatriciana non è solo il simbolo di Amatrice, ma uno dei piatti più popolari al mondo, che è nato proprio dal saper fare secolare di questo territorio”, spiega Paolo Benasciutti, presidente di Confesercenti Ferrara. “Per questo anche a Ferrara , insieme a Città del Vino, abbiamo ritenuto di coinvolgere i ristoratori ferraresi nel progetto di solidarietà, che vuole affiancarsi alle tante iniziative arrivate da tutto il mondo, dando un contributo mirato al sostegno degli imprenditori dei comuni colpiti e alla tutela delle tradizioni di cui sono interpreti”.

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