di Mattia Vallieri

Dalla terremoto all’accoglienza, passando per Spal e sicurezza. È un Tiziano Tagliani che spazia su più fronti quello che apre la festa dell’Unità di Pontelagoscuro, per l’occasione nella riqualificata piazza Buozzi.

“Il mio bilancio sulla ricostruzione post sisma è positivo, tutte le scuole sono state messe in sicurezza, rifatte o ricostruite ex novo e questo grazie alle risorse messe a disposizione da regione, stato e U.E.” spiega in apertura il sindaco dopo il minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto nel centro Italia.

L’attenzione si sposta sulle tematiche più attuali, affrontando la situazione Spal e stadio: “Rispetto al passato oggi la società biancoazzurra mi dà più tranquillità – dichiara Tagliani -. Dovremmo riuscire a giocare a Ferrara la partita contro il Vicenza, un match impegnativo con due tifoserie importanti”. Non è finita qua: “Stiamo organizzando al meglio il piano sicurezza per gli accessi allo stadio e nei prossimi giorni con l’aiuto della tifoseria proveremo i nuovi tornelli e la nuova impiantistica”.

Capitolo sicurezza. Secondo il primo cittadino “siamo di fronte ad una composizione della comunità che è cambiata in tutta Europa e anche a Ferrara in alcune zone abbiamo tantissime realtà di paesi diversi. Le persone che arrivano da noi non conoscono le nostre abitudini e le nostre regole che devono rispettare e questo genera una percezione di insicurezza nella cittadinanza”.

Sull’accoglienza arriva il vero attacco di Tagliani: “Il nostro sistema si basa sul diritto internazionale dell’asilo e dobbiamo guardare alla questione con l’occhio della compassione e della razionalità – afferma il primo cittadino -. La destra marcia sulle bugie riguardo ai migranti e non ci permette di avere un confronto sereno con la cittadinanza ma è la società che sta cambiando e noi di centrosinistra siamo diventati conformisti, abbiamo perso il coraggio dei nostri valori”. La polemica del sindaco si sposta poi verso “governo, prefettura e dirigenti regionali che devono collaborare con noi sindaci e aiutarci perché siamo stanchi di essere messi in difficoltà con norme assurde su un problema che riguarda persone che nei loro paesi non hanno nemmeno l’acqua”.

“Ho detto al prefetto che sono stanco di dover accogliere migranti di Bondeno e sentirmi accusare di aiutare una cooperativa per questo – ribadisce Tagliani -. La questione la deve risolvere lui perché l’accoglienza spetta a tutti i comuni in modo proporzionale secondo legge del governo che ci obbliga a farlo”, chiara la critica verso il sindaco Bergamini, sostenendo inoltre che “quando governerà Salvini non prenderà più profughi e allora i sindaci potranno non accogliere più, bisognerà però dire alla Guardia Costiera che anziché salvare i bambini nei barconi vanno ributtati sotto”.

Infine Tagliani chiede “un progetto sull’accoglienza, diamo la possibilità a questi ragazzi di entrare nella società magari facendogli fare lavori socialmente utili per dimostrare che non sono fannulloni, correndo il rischio di sentirci dire che rubano il lavoro agli italiani”.