Attualità
25 Agosto 2016
La festa dei Buskers si ferma per il cordoglio. Maisto: "Stiamo aspettando indicazioni per gli aiuti”

Le campane del duomo suonano per le vittime del terremoto

di Redazione | 3 min

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unnamed (1) di Silvia Franzoni

I colori, i suoni, la festa: tutto si è fermato. Per una manciata di minuti si è fermata l’intera città, da giorni in festa con gli artisti di strada: i musicisti hanno smesso di suonare, il vociare è scemato, i passanti hanno fermato il passo. Sullo sfondo di un centro cittadino che è parso immobile, solo il suono delle campane ad intonare il ‘doppio chiaro’ quale omaggio per le vittime innocenti del terremoto nel Centro Italia.

Presenti in piazza, oltre all’intero team organizzativo del Buskers Festival – che in mattinata si è subito mobilitato per dimostrare la propria vicinanza ai terremotati – anche il sindaco Tiziano Tagliani e il vicesindaco Massimo Maisto. In città il ricordo di quel maggio 2012 è vivo nelle menti e nei cuori.

“Stiamo aspettando indicazioni su come davvero possiamo essere d’aiuto: il rischio di intervento durante le emergenze è ostacolare i soccorsi e non raccogliere quanto invece necessario”, spiega Maisto. Il coordinamento, come evidenzia il sindaco, è delle Protezioni Civili regionali.

La Regione ha già provvedutoa far partire ieri mattina un primo modulo per l’emergenza, che ha già raggiunto una della località colpite.
La richiesta di intervento è pervenuta già nel corso della notte da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile, e una prima colonna di 20 camion con a bordo un centinaio di volontari e tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione civile dell’Emilia-Romagna è partita in mattinata per raggiungere il centro di coordinamento di Rieti, per poi raggiungere la località che sarà indicata.
Il modulo è composto da tende capaci di ospitare 250 persone, cucine da campo, una tensostruttura e altri servizi per la prima emergenza.

La Regione ha aperto un conto corrente unico regionale per la raccolta di fondi che saranno destinati alle esigenze delle popolazione e dei territori colpiti. Questo Iban e causale del conto corrente intestato a Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 – Causale: Emilia Romagna per sisma Centro Italia”.

unnamedIntanto l’Agenzia di Protezione civile – in stretta collaborazione con l’Anci regionale – sta raccogliendo le disponibilità di tecnici comunali, polizie locali, responsabili di protezione civile e volontari dei gruppi comunali del territorio emiliano-romagnolo per mettere in campo competenza in caso di richiesta di aiuti. Professionalità che verranno utilizzate in base alle richieste ed esigenze specifiche segnalate dalla Protezione civile nazionale. Alla Protezione civile è stata anche comunicata la disponibilità ad accogliere, se richiesto, sfollati presso le strutture alberghiere dell’Emilia-Romagna.

Per quanto riguarda le necessità trasfusionali il Centro Regionale Sangue (Crs) dell’Emilia-Romagna in contatto con il Centro Nazionale Sangue (Cns), si è reso disponibile, se necessario, a far fronte a eventuali fabbisogni trasfusionali. Per la raccolta di materiali e beni di prima necessità, il riferimento sono le principali associazioni di volontariato del territorio.

Infine, la Regione, nei prossimi giorni, inizierà la selezione del personale tecnico e amministrativo da mettere a disposizione per la fase post-emergenziale: dai tecnici per lo smaltimento delle macerie ai nuclei per le valutazioni speditive per verifica dei danni.

E se la macchina della solidarietà si è spontaneamente messa in moto nelle ore immediatamente successive al disastro, la speranza è che seguano altre iniziative. “Speriamo che nel tempo si possa trovare il modo di aiutare a ricostruire: il nostro Teatro Nuovo – conclude Maisto – è tornato in piedi grazie alle donazioni, e noi cercheremo di aiutare le popolazioni del Centro Italia nella stessa maniera, ricostruendo un teatro, chessò, una scuola”.

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