Il questore Antonio Sbordone

“Avevamo bisogno di essere rassicurati e abbiamo ottenuto notizie confortanti”. Esprime una moderata soddisfazione, il questore di Ferrara Antonio Sbordone, dopo la riunione straordinaria del Gos (Gruppo operativo sicurezza) sulla situazione dei lavori di adeguamento dello stadio “Mazza”. Dovrà essere la questura, infatti, ad autorizzare la vendita dei biglietti per la prima partita casalinga della Spal, il 4 settembre, ma lo potrà fare solo alla fine dei lavori e dopo l’ottenimento dell’agibilità della Commissione Lavori Pubblico Spettacolo e il nulla osta del Coni.

Una riunione, dunque, anticipata allo scopo di verificare fin da ora la sussistenza delle pre-condizioni indispensabili per ipotizzare l’utilizzo dello stadio al termine dei lavori di adeguamento. Visti i tempi ristrettissimi, la partita del 4 settembre contro il Vicenza rimane a rischio, ma le “notizie confortanti” sono state fornite nel corso del summit del Gos (al quale hanno partecipato tutte le forze dell’ordine, oltre al sindaco Tagliani, ai vigili del fuoco, al responsabile del 118 Flavio Ferrioli, ai responsabili della Spal e, naturalmente, al responsabile del Gos Pietro Scroccarello) dal direttore dei lavori Lorenzo Travagli, che “ci ha dato certezza della fine dei lavori per questo fine settimana”.

Al Gos premeva soprattutto avere rassicurazioni sulla presenza di tutti gli elementi riguardanti la sicurezza: “Vale a dire – spiega il questore Sbordone – il completamento dei tornelli, la presenza delle telecamere nei tornelli e nello stadio, la sala per il Gos e la realizzazione della zona di massima sicurezza nei pressi dei tornelli stessi. Le rassicurazioni le abbiamo avute e ovviamente le dovremo verificare: lo faremo lunedì prossimo, 29 agosto. Se poi lo stadio verrà dichiarato agibile dall’apposita Commissione, potremo dare l’autorizzazione alla vendita dei biglietti per la partita. Siamo un po’ in affanno, ma direi che possiamo farcela”.

Nel corso della riunione si è affrontato anche il problema degli steward, figure sempre più importanti soprattutto in un campionato di livello come la serie B di calcio, e “la Spal si è resa disponibile, come abbiamo chiesto, a implementare il loro numero fino a 70-80 unità, almeno per la prima partita casalinga, poi vedremo”.

Intanto, sempre su richiesta della questura, il Comune ha disposto il divieto di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche (bitta compresa) in occasione delle partite calcistiche allo stadio Mazza e il divieto di vendita per asporto di bevande di qualunque genere in recipienti di vetro o metallo. I divieti in questione saranno in vigore due ore prima dell’orario di inizio e fino a un’ora dopo il termine degli incontri di calcio della Spal (comprese partite amichevoli e di Coppa Italia) e interesseranno tutti gli esercizi di somministrazione autorizzati all’interno dello stadio comunale e quelli esterni (compresi i circoli), nonché le attività di commercio su area pubblica, le attività di phone-center, gli esercizi di commercio al dettaglio di vicinato dislocati nell’area circostante lo stadio comunale e, più precisamente, che si trovano all’interno o sul perimetro comprendente piazzale Stazione (compreso il pubblico esercizio all’interno del sedime ferroviario), via San Giacomo, via Darsena (da via San Giacomo a corso Isonzo), corso Isonzo, Via Poledrelli, via Ortigara, viale Costituzione e via Felisatti. Sono esclusi dal divieto di somministrazione di bevande alcoliche le attività di ristorazione (ristoranti e pizzerie), limitatamente al servizio al tavolo.