Il Tasso (Meles meles) un minuto prima di essere lasciato libero, ancora nella gabbia a tutela sua e di chi lo deve liberare in quanto è un animale che può diventare pericoloso
Continua il grande sforzo dei volontari al Giardino delle Capinere in via Porta Catena 118 a Ferrara, perchè come ogni anno, dal mese di maggio esplode l’arrivo degli animali selvatici che i cittadini trovano e portano per le cure al Cras (Centro recupero animali selvatici) della Lipu.
Dimostrando quanto è aumentata la sensibilità della gente nei riguardi dell’ambiente naturale e degli animali selvatici, infatti non siamo ancora alla fine di agosto e, ad oggi, sono stati superati i 1.000 animali dall’inizio dell’anno.
Quasi un centinaio più del 2015, con arrivi di specie anche abbastanza rare per il nostro territorio come l’Istrice, il Tasso, il nordico Gabbiano tridattilo, la Beccaccia, la Cannaiola e, arrivo recentissimo, un Cannareccione con problemi al becco per essere andato a sbattere contro un’auto, dalle parti di Porto Viro nel Rodigino.
Un Barbagianni (Tyto alba) in fase di recupero
Ricordando che la legge regionale impone di consegnare ai Cras autorizzati, come il Giardino delle Capinere, anche gli animali selvatici trovati morti, in quanto vanno a rinforzare una particolare ricerca ormai pluriennale, a cura del Servizio Veterinario dell’Ausl, tra gli animali arrivati e ancora con possibilità di essere curati, la percentuale di salvataggi e conseguente liberazione in natura supera il 70%, con grande soddisfazione e orgoglio dei volontari e soci della Lipu.
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