A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Il Centro Sociale La Resistenza resta ancora senza una sede, ma nonostante questo, il 25 aprile per la giornata della Liberazione nazionale dal nazifascismo, invita tutta la cittadinanza a un doppio appuntamento
Sono diverse decine gli interventi che hanno tenuto impegnati i vigili del fuoco in tutta la provincia a causa del maltempo che si è abbattuto con una certa intensità dall'Alto al Basso Ferrarese senza risparmiare la città capoluogo
Donazione di diverse casette nido alla sezione ferrarese della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) quelle che serviranno a fornire rifugio e siti di riproduzione alle specie di volatili che lottano per trovare siti di nidificazione idonei nelle aree urbane del nostro territorio
Sfilata di veicoli storici militari con persone in uniformi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale quella intitolata "La Colonna della Libertà", in programma nel centro storico di Ferrara sabato 27 e domenica 28 aprile
Decine di pesci morti, tra cui anche numerose carpe di grandi dimensioni, e un fetore costante che si innalza dal canale: è questa la situazione di incuria denunciata da alcuni residenti di via Eligio Mari, nella periferia est di Ferrara, che per circa una settimana hanno assistito impotenti al graduale ma costante prosciugamento del corso d’acqua che costeggia il quartiere residenziale.
Il nostro sopralluogo conferma la fondatezza delle lamentele: passando sopra al ponticello di via Mari è impossibile restare indifferenti all’odore pungente che permea la zona e, rivolgendo lo sguardo al canale sottostante, i dubbi si tramutano in certezze. I resti di almeno una decina di grandi carpe affiorano da quei pochi centimetri d’acqua in cui i pesci sono rimasti intrappolati in seguito all’abbassamento del livello dell’acqua. E attorno a loro le colonie di insetti formano piccoli sciami attirati dall’odore.
Inutile dilungarsi in ulteriori e sgradevoli dettagli: quando manca l’intervento umano la natura segue il proprio corso e manda i propri ‘spazzini’ a risolvere i problemi. Ma visto che il canale in questione non si trova in una sperduta oasi naturale, ma in un quartiere residenziale a pochi minuti di bicicletta dal centro storico, probabilmente anche un intervento da parte delle istituzioni pubbliche sarebbe gradito. Intervento – a quanto risulta dalle informazioni ottenute nelle ultime ore – arrivato infine da parte dei volontari dell’ArciPesca su richiesta del Consorzio di Bonifica, anche se sembra che qualche esemplare sia rimasto ancora nel canale.
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