Vigarano
23 Agosto 2016

Melloni (Pd): La Lega Nord e le Olimpiadi dell’assurdo

di Redazione | 3 min

So che non va più di moda fare discorsi lunghi in politica, ma continuo a ritenere che i problemi seri non si risolvono con gli slogan. Detto ciò, volevo intervenire sul tema dell’immigrazione, in particolare sulle attuali parole ed azioni del sindaco Bergamini.

Partiamo dal presupposto che fare politica significa trovare soluzioni ai problemi delle persone, di tutte le persone oserei dire. Attualmente il tema ricorrente della Lega Nord è diventato (dopo aver abbandonato il progetto dell’indipendenza della Padania, della moneta unica padana (le cincentmila), della separazione dalla Terronia) la lotta all’immigrazione. A suon di “ruspa” e “prima i nostri” diversi esponenti di questo partito fanno a gara su chi riesce a spararla più grossa e urlando più forte.

Direi che la medaglia d’oro, essendo in periodo di Olimpiadi, viene vinta dal Sindaco di Bondeno Bergamini. Andiamo alle ragioni di questa vittoria.

Sicuramente il coraggio e l’originalità. Non mi risulta che nessuno abbia mai osato sfidare un Prefetto. Per chi non lo sapesse, in questi giorni il Prefetto di Ferrara ha inviato ai Sindaci una manifestazione di interesse sul tema dell’accoglienza chiedendo di darne massima visibilità. Bergamini, come risposta, ha fatto cancellare dall’albo pretorio del Comune tale avviso. Ma non contento, ha addirittura minacciato che qualunque libero cittadino intenzionato ad ospitare un immigrato nei propri locali sarà, cito testualmente: ”trattato alla stregua di un traditore della nostra comunità”.

Al di là del tono da regime, magari a qualcuno piace farsi impartire ordini, mi fa morire l’idea che tutto questo venga chiamato “soluzione”. La storia, anche recente, ci insegna che alzare i muri per non affrontare direttamente i problemi non ha mai portato a niente di buono.

Fare quello che ha fatto il Sindaco di Bondeno significa invece non avere assolutamente idea di come può essere risolto il problema, perché di questo si tratta, un problema, come ce ne sono tanti altri. Sarebbe come dire che a scuola la maestra consegna un quesito da risolvere, tutti i bambini cercano di trovare la risposta, tranne l’alunno Bergamini che strappa il foglio, sostenendo che il quesito esiste solo su quel foglio e che quindi, avendolo distrutto, il problema si è risolto da solo.

Mi fa inoltre morire il pensiero degli alleati nei Comuni vicini, intesi come iscritti e simpatizzanti leghisti, che appoggiano questa decisione. Perché se ci pensiamo un attimo la storia diventerebbe più o meno così: ragionando per assurdo Bergamini riesce a mantenere quello che ha promesso, sappiamo cosa c’è tra il dire e il fare, e di conseguenza a Bondeno non arrivano più immigrati. Ora queste persone, lo ricordo sempre, stiamo parlando di persone, devono pur andare da qualche parte e vengono portate nei Comuni che hanno rispettato le direttive del Prefetto. Di conseguenza gli iscritti e i simpatizzanti leghisti di questi Comuni si ritrovano più immigrati di quanti avrebbero dovuto averne.

Ma allora, la famosa frase “prima i nostri” che senso ha? Agendo così Bergamini ha fatto un danno, sempre secondo il suo pensiero, ai suoi. E il problema ovviamente non si è minimamente rimpicciolito.

Concludo con un ultimo pensiero. Il Sindaco viene eletto come rappresentante dei cittadini e questo deve fare. Minacciare non rientra nelle sue mansioni, né tantomeno ergersi come giudice e carnefice delle decisioni personali di un libero cittadino.

Sarò un ingenuo io, che avendo 29 anni sono giovane e credo ancora nella buona politica, ma queste cose non fanno bene né al sistema politico italiano né all’elettore italiano. Per quanto tempo ancora vogliamo fingere che non prendere delle decisioni sia la risposta? Per quanto tempo ancora vogliamo fingere che i problemi possono essere risolti difendendo il proprio campanile e non portandoli ad un livello più alto e facendo lavoro di squadra?

Per quanto tempo ancora possiamo credere che situazioni difficili possano magicamente migliorare dedicando due secondi e quattro parole alla risposta?

Eugenio Melloni
Segretario Comunale PD di Vigarano Mainarda

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