Attualità
12 Agosto 2016
Zanirato: "Un passo avanti nella giusta direzione. Ferrara può essere l'apripista regionale"

Ambulanze e 118, la Regione pronta a rivedere i regolamenti

di Redazione | 2 min

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Il presidio dei sindacati e dei lavoratori Cidas fuori dal palazzo della Regione

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“La Regione ha concordato con noi sulla necessità di ridiscutere le linee guida sulla gestione delle ambulanze, che prevedono l’affidamento prioritario alle associazioni di volontariato”: a riferirlo e il segretario provinciale della Uil, Massimo Zanirato, reduce dall’incontro con la Regione assieme ai sindacati Cgil e Cisl per discutere del ‘caos ambulanze’ che nelle ultime settimane sta agitando gli operatori pubblici e privati che si occupano dei trasporti di emergenza. E le novità, per i sindacati, sono positive: se il tavolo di confronto fissato da settembre a dicembre dovesse determinare modifiche ai regolamenti regionali sui quali si basa la contestatissima delibera dell’Ausl di Ferrara, si aprirebbe una piccola rivoluzione per tutta la sanità regionale.

“Possiamo dire – commenta Zanirato – che Ferrara potrà fare da apripista per tutta la regione, dal momento che il verbale che abbiamo sottoscritto ci fa ripartire da basi diverse rispetto a prima. Anche se l’assessore alla sanità Sergio Venturi afferma di non poter imporre nulla all’Ausl, che è un soggetto autonomo, c’è comunque una responsabilità di tipo politico: il nostro richiamo e al Patto per il Lavoro sottoscritto dal presidente della Regione Stefano Bonaccini che deve evitare le riduzioni di posti di lavoro nel comparto pubblico, visto che in questo caso ci sono 12 lavoratori Cidas a rischio”. Oltre a questo tema, c’è poi la questione del controllo su turni e orari di lavoro, per evitare che (come avviene adesso secondo i sindacati) alcuni volontari comincino il turno sulle ambulanze dopo aver appena concluso il proprio normale orario di lavoro.

IMG-20160811-WA0003“È un passo avanti nella giusta direzione”, afferma Zanirato che punta in una progressiva internalizzazione del servizio ambulanze, in modo che venga effettuato soprattutto dai dipendenti pubblici. La battaglia per i 12 dipendenti Cidas esclusi dal servizio si concentrerà insomma soprattutto sul piano normativo delle leggi regionali, anche per creare le condizioni per un loro eventuale reinserimento nel comparto pubblico. E riguardo alle critiche espresse dall'”eretico” Enrico Franceschi della Uil, che contestava a Zanirato di essersi ‘appiattito sulle posizioni di Cgil e Cisl’, Zanirato risponde con una battuta: “Gli eretici li bruciavano nel Medioevo, ma alla Uil ognuno è libero di dire ciò che vuole. Certo, magari sarebbe preferibile farlo prima all’interno mettendoci al corrente di ciò che si pensa”.

 

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