(foto di Riccardo Scardovelli)
di Dennis Fazzi
“Era prima di tutto un grande amico, orgoglioso dei colori della sua contrada, della sua città”. Con queste parole l’assessore Aldo Modonesi ha voluto ricordare Mauro Catozzi, scomparso in un incidente stradale il 21 luglio scorso, durante i funerali che si sono svolti sabato pomeriggio alle ore 16, nella chiesa della Sacra Famiglia, in via Bologna. All’interno, tante persone – amici, compagni e avversari di contrada – si sono radunate per l’ultimo saluto all’amato contradaiolo di San Luca.
“Quando la morte arriva improvvisa si rischia di essere sopraffatti dalla rabbia, dall’ingiustizia – ha proseguito Modonesi -, ma noi siamo qui riuniti per per darci forza con i ricordi, le emozioni, nei tratti di strada percorsi insieme che riempiranno il nostro vuoto. Porgo un forte abbraccio da parte mia e dell’amministrazione comunale alla famiglia di Mauro”.
Famiglia che era riunita nei primi banchi e che ha potuto ben udire le commoventi parole di don Mauro: Siamo qui in tanti perché in tanti lo conoscevamo, a partire dalla contrada a cui apparteneva, ma anche tutte le altre contrade che oggi sono presenti, riunite nello spirito della fratellanza, che supera il senso di competizione e agonismo che anima il nostro palio. Parlare in momenti così non è mai semplice, il dolore è grande, resta difficile capire una morte così tragica e improvvisa; ma dobbiamo avere fede nella volontà e nel disegno del Signore, che ha voluto riprendere accanto a se il nostro fratello in modo prematuro e inaspettato. Chiedo a tutti di stringerci attorno ai familiari, nella consapevolezza che ora Mauro è in un luogo di riposo”.
Ha voluto esprimere tutto il suo cordoglio il presidente uscente dell’Ente Palio Alessandro Fortini: “Parlo ad un amico, che mi ha accolto tre anni fa con un abbraccio. Mi piace pensare a Mauro quando mi sorrideva, quando mi riprendeva, quando correva felice in piazza Ariostea. Grazie Mauro e ciao amico mio.”
Tantissimi anche i giovani presenti, giunti a porgere l’ultimo saluto a un maestro di vita e di sport, a testimonianza dell’egregio lavoro svolto e della passione che metteva nel trasmettere i valori che solo una manifestazione come il Palio di Ferrara può trasmettere.
Si sono aggiunti per manifestare il loro affetto anche i molti amici che Mauro aveva conosciuto praticando l’altra grande passione della sua vita, il motociclismo. Infatti erano circa una ventina i centauri, giunti anche da Lombardia e Veneto, che hanno accompagnato il corteo funebre verso il cimitero, nell’ultimo simbolico viaggio di Mauro Catozzi.
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