Attualità
29 Luglio 2016
A settembre Aleàssandro Fortini non rinnoverà il mandato. I prossimi tre anni spettano al presidente della Contrada San Giacomo

Ente Palio, in arrivo l’era del presidente Stefano Di Brindisi

di Redazione | 3 min

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Da sinistra: Alessandro Fortini, Aldo Modonesi e Stefano Di Brindisi

Da sinistra: Alessandro Fortini, Aldo Modonesi e Stefano Di Brindisi

di Silvia Franzoni

È con largo anticipo che viene annunciato il passaggio di testimone alla presidenza dell’Ente Palio: il termine ufficiale del mandato è settembre ma la candidatura unanime delle contrade è già stata espressa. A succedere ad Alessandro Fortini sarà l’avvocato Stefano Di Brindisi, già presidente della contrada di San Giacomo.

“Non ho dato disponibilità per un secondo mandato – annuncia Fortini in conferenza stampa – e questo per coerenza: da quando ho iniziato abbiamo sempre lavorato per un progetto che non terminasse su di una persona e che non fosse semplicemente triennale”. La presidenza è una carica a titolo volontario e gli impegni di lavoro non consentono a Fortini di dedicare alla causa Palio tutte le energie che necessita: “Non mi dimetto, concluderò a settembre e poi il Consiglio superiore delle contrade assegnerà a Di Brindisi la presidenza, perché è lui che può prendere immediatamente le redini e dedicarsi alle nuove sfide”.

Stefano Di Brindisi

Stefano Di Brindisi

L’avvicendarsi è salutato dall’Amministrazione comunale come “un segno di grande intelligenza – interviene l’assessore con delega al Palio Aldo Modonesi – e di grande tranquillità delle contrade, perché nasce da valutazioni di natura anzitutto personale”. Una maturità, chiosa il sindaco Tiziano Tagliani, che evidenzia la capacità delle contrade di “superare i momenti di conflitto per convergere su di un nome che in qualità di presidente sarà soggetto terzo rispetto alle contrade”.

Il Palio non è infatti soltanto il gareggiare per il primato dei propri colori nel mese di maggio: “Il Palio che ho visto io – continua Fortini – è un sistema, un mondo aperto, e dura dall’1 gennaio al 31 dicembre”. Tra i meriti della presidenza si deve infatti annoverare l’impegno a rendere la manifestazione sempre più parte della città, promessa che è rinnovata dalla annunciata partnership con l’Ente Fiera, di prossima attuazione (durante la conferenza stampa era infatti presente anche il presidente Ente Fiera Filippo Parisini, ndr). Elemento, questo, che “sarà certamente trainante – evidenzia Di Brindisi – al nostro percorso”.

Un percorso che “è stato e sarà complesso”, non lo nascondono i relatori. Il venir meno dei contributi pubblici e la volontà di non elemosinare sulla qualità del prodotto Palio hanno certamente ridimensionato le casse dell’Ente ma “non si parli di problemi economici” evidenzia l’assessore Modonesi: a fine 2017, come annuncia lo stesso Fortini, “si raggiungerà un equilibrio e conti saranno in attivo”. Una affermazione che trova riscontro anche nell’ottimo successo riscosso dai cinque campionati delle bandiere organizzati nel triennio che hanno portato in città “900.000 euro di indotto – continua Fortini – e 480.000 solo agli alberghi”.

Alessandro Fortini e Stefano Di Brindisi

Alessandro Fortini e Stefano Di Brindisi

Le prossime sfide. Il nuovo percorso che inizierà a settembre si fregerà di un ritrovato coinvolgimento delle contrade, sempre più parte attiva anche nella gestione finanziaria. Le sfide, come evidenzia in conclusione Modonesi, saranno anche di natura statutaria: la recente approvazione in Regione di una legge a tutela delle rievocazioni storiche – “ed il Palio di Ferrara è la manifestazione regina dell’Emilia Romagna” – e della successiva istituzione di un Albo per accedere ai finanziamenti previsti, costringerà l’Ente Palio a dotarsi di una nuova forma giuridica “ma è ancora troppo presto per sapere come si procederà”.

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