Goro
30 Luglio 2016
La denuncia del capogruppo leghista: "Servono 10 milioni di euro e ne arriveranno 120mila"

Porti Gorino e Comacchio, Fabbri (Ln): “Da Regione solo briciole”

di Redazione | 2 min

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unnamed (22)“Per la manutenzione dei porti di Gorino e Comacchio, dalla Regione arriveranno solo briciole. Degli oltre 10milioni di euro di interventi necessari, la giunta regionale stanzierà la miseria di 120mila euro. In un momento in cui servirebbe investire sulla costa, che è volano economico del territorio, la Regione fa spallucce e si limita a elargire contentini”. Così ieri il capogruppo leghista Alan Fabbri ieri a margine della Commissione III, occupatasi dei finanziamenti per la manutenzione dei porti fluviali.
“I fondi regionali stanziati per la manutenzione dei porti fluviali non serviranno neanche a tamponare le emergenze, dal momento che coprono in realtà solo il 2% dell’impegno di spesa necessario. L’intervento richiesto ai Comuni, nel contempo, è decisamente maggiore. Abbiamo chiesto in commissione che siano fatti interventi programmati e risolutivi, per provvedere anno dopo anno, alla risoluzione dei problemi della costa”, spiega Fabbri, che dettaglia: “Comacchio, con un progetto di oltre 7 milioni di euro (7.087.000 euro), riceverà dalla Regione 70mila euro. Goro, per il quale è necessario un cantiere da 3.244.438,59 euro, ha ottenuto 50mila euro”.
“Un’inezia – secondo Alan Fabbri – che la Giunta regionale ha fatto passare per interventi ponderati, per le opere di somma urgenza, facendo sembrare consistente l’intervento destinato a queste ultime, quando invece il budget totale copre appena il 2% del totale della spesa. Questo metterà in seria difficoltà anche i Comuni, cui si scarica la maggior quota di compartecipazione alle spese”. “La nostra controproposta – conclude Fabbri – è quella di effettuare una programmazione mirata, intervenendo un anno per volta e in modo risolutivo su ogni singolo porto, anziché provvedere a misure tampone, che costeranno risorse, senza risolvere il problema definitivamente”. “Più che la politica dei contentini, servirebbe che la Regione promuovesse un piano strategico di interventi sui porti, finanziando di volta in volta progetti strutturali di recupero e rilancio”.
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