A Ferrara nel mese di luglio l’indice dei prezzi al consumo diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
In un caso, la riduzione rispetto al mese precedente è dovuta soprattutto a un calo dei prezzi di alimentari e bevande, dei servizi ricettivi e di ristorazione e nel settore delle comunicazioni. L’aumento rispetto a luglio 2015 è invece provocato in gran parte dalla variazione in aumento di bevande alcoliche, comunicazioni e abbigliamento.
Analizziamo ora cosa è accaduto in ognuno dei settori mercologici considerati dall’Ufficio Statistica del Comune.
PRODOTTI ALIMENTARI E BEVANDE ANALCOLICHE: diminuzione dell’1,1% rispetto al mese precedente dovuta soprattutto ad un calo di prezzo di frutta fresca o refrigerata (-7,5%), di vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate (-3,5%), delle patate (-2,8%), degli yogurt (-1,2%), dei gelati (-1,3%) e di “altre carni” (coniglio e equina -1,2%). Al contrario si nota soprattutto l’aumento del pane (+0,9%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione registra un aumento dello 0,6%; gli aumenti maggiori si evidenziano nei vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate (+6,9%), nelle patate (+7%), nelle acque minerali (+3,3%) e nei succhi di frutta e verdura (+5,2%).
BEVANDE ALCOLICHE E TABACCHI: nessuna variazione complessiva della divisione rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione registra un aumento dell’1,9%, dovuto soprattutto all’incremento di prezzo delle sigarette (+3,1%).
ABBIGLIAMENTO E CALZATURE: nessuna variazione complessiva della divisione rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione aumenta dello 0,7%, per gli incrementi di indumenti per uomo (+2,5%), di “altri articoli di abbigliamento” (costituiti da guanti, casco motociclista, cravatta e cintura +2,6%), calzature per neonati e bambini (+3,3%) e riparazione calzature (+1,2%); sono invece in diminuzione tendenziale le calzature uomo (-2,7%).
ABITAZIONE, ACQUA, ELETTRICITA’ E COMBUSTIBILI: aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente dovuto ad un incremento di prezzo del gas di città e gas naturale (+2%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione diminuisce del 2,2%; i cali più sostenuti si evidenziano nel gasolio da riscaldamento (-11%) e nel gas di città e gas naturale (-8,3%).
MOBILI, ARTICOLI E SERVIZI PER LA CASA: nessuna variazione complessiva della divisione rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione aumenta dello 0,7%, con aumenti più consistenti nella riparazione mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti (+3,7%), nella biancheria da letto (+2,7%), nei tessuti per arredamento e tendaggi (+2,5%) e nei servizi di lavanderia per articoli tessili della casa e pulizia tappeti (+3%).
SERVIZI SANITARI E SPESE PER LA SALUTE: nessuna variazione della divisione rispetto al mese precedente. Rispetto all’anno precedente la divisione aumenta dello 0,9%; si evidenziano gli incrementi dei servizi dentistici (+3,8%), dei servizi medici specialistici (+1,3%), dei servizi di laboratori di analisi mediche e di centri per esami radiografici (+1,7%) e dei servizi ospedalieri (+0,9%).
TRASPORTI: aumento dell’1,2% rispetto al mese precedente dovuto principalmente ad un incremento di prezzo del trasporto marittimo (+26,5%), dei voli internazionali (+21,9%) e dei voli nazionali (+19,7%); in misura minore aumenta anche il trasporto ferroviario passeggeri (+1,8%). Al contrario diminuisce il prezzo della benzina (-1,4%) e del gasolio per mezzi di trasporto (-0,5%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione diminuisce dell’1,4%: diminuiscono tendenzialmente i prezzi di gasolio per mezzi di trasporto (-7,3%), della benzina (-9,6%), degli altri carburanti (-8%, gpl) e dei voli internazionali (-8,7%).
COMUNICAZIONI: diminuzione dell’1% rispetto al mese precedente dovuta ad un calo di prezzo di apparecchi per la telefonia mobile (-4%) e apparecchi per la telefonia fissa e telefax (-1,9%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione registra un aumento dell’1,8%, dovuto principalmente agli incrementi di prezzo di apparecchi per la telefonia mobile (+9,5%) e, secondariamente, dei servizi di movimentazione lettere (+13,2%), di altri servizi postali (+9,8%) e di connessione internet ed altri servizi (+1,6%).
RICREAZIONE, SPETTACOLI E CULTURA: aumento dell’1,8% rispetto al mese precedente dovuto, soprattutto, ad un incremento di prezzo dei pacchetti vacanza nazionali (+16,4%) e, in misura minore, internazionali (+6,7%); in sensibile aumento anche i supporti con registrazioni di suoni, immagini e video (+22,9%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione aumenta dello 0,7%: si evidenziano gli aumenti tendenziali di supporti con registrazioni di suoni, immagini e video (+29,7%) e dei pacchetti vacanza internazionali (+4%).
ISTRUZIONE: nessuna variazione della divisione rispetto al mese precedente. Aumento dell’1,3% a cadenza annuale, con incrementi di prezzo soprattutto nella scuola d’infanzia (+3,9%).
SERVIZI RICETTIVI E DI RISTORAZIONE: diminuzione del 2,5% rispetto al mese precedente dovuta ad un calo di prezzo di alberghi, motel, pensioni e simili (-13,7%); al contrario si nota l’aumento del costo di villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+19,4%). A cadenza annuale la divisione aumenta dello 0,2%; si evidenzia l’aumento tendenziale del costo delle mense (+7%).
ALTRI BENI E SERVIZI: aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente dovuto, soprattutto, ad un incremento di prezzo della gioielleria (+3,4%). Tendenzialmente la divisione aumenta del 2,7%; si notano soprattutto gli incrementi di prezzo di servizi per bambini (nidi, +20,2%) e di servizi legali e contabili (+17,6%).