di Serena Vezzani 

Cento. A ormai sei mesi dalla posa della prima pietra del nuovo Pronto soccorso centese, procedono i lavori di costruzione dell’immobile: ed è stato ieri, martedì 26 luglio, che la presidente della fondazione Cassa di risparmio di Cento, Cristiana Fantozzi, e il sindaco Fabrizio Toselli hanno visitato il cantiere e tirato i primi bilanci.

“Oggi rinnoviamo la nostra intenzione di un’amministrazione trasparente, che vuole dialogare con la cittadinanza” ha dichiarato Toselli. “Ringrazio la Fondazione per il grande regalo, per essere vicina alle idee in crescita della città e per la grande opportunità che ci ha dato, decidendo di potenziare e di migliorare la qualità del servizio: il nostro ospedale non si tocca ma, anzi, raddoppia, puntando a diventare un’eccellenza”.

Un “ottimo progetto” che “cresce in maniera efficiente e rapida e porta valore aggiunto” che, secondo Stefano Parro, consigliere con delega alla Sanità, “determinerà uno spunto per regolarizzare e normalizzare la situazione attuale dei servizi del pronto soccorso”.

“Il patrimonio della Fondazione, che per questo progetto ha donato circa due milioni, è il patrimonio dei centesi: ecco che torna indietro, in quest’opera che porterà valore alla nostra città” è stato il commento di Cristiana Fantozzi. “Ci aspettiamo che anche le altre istituzioni continuino a investire”.

Previsioni positive secondo l’ingegnere Valerio Scianti, titolare dell’impresa di costruzione, che vedranno il termine dei lavori intorno a gennaio 2017: “Già giovedì mattina partiranno gli interventi funzionali di adattamento all’interno della struttura e, per la prossima settimana, saranno completati i pilastri e s’inizierà ad armare la copertura”. Si lavorerà tutto il mese di agosto con una squadra che “non ha da imparare niente”, e inoltre, e si conta di “coprire tutto il fabbricato entro settembre”.

“La fase strutturale è quella più complessa, poiché prevede controlli dettagliati, ma nel momento in cui si metterà mano alle finiture recupereremo tempo” ha spiegato l’architetto Debora Pellicanò, della direzione lavori studio Plicchi. “L’edificio ospiterà al piano terra le sale di pronto soccorso e il triage, i trattati, l’osservazione  breve intensiva, mentre al primo piano troveranno collocazione gli studi, i locali di servizio previsti dalla legge regionale sulle strutture sanitarie”.

Prossimo appuntamento in autunno, giorno in cui verrà issata la bandiera sul tetto, una volta ultimata la copertura. “Auspichiamo anche alla nascita di un piccolo quartiere ‘ospedaliero’ grazie alla vicinanza del teatrino Borselli” ha concluso Cristiana Fantozzi.

Sulla questione interviene anche il consigliere regionale della Lega Nord Marco Pettazzoni, che critica l’assessore Venturi dopo aver ricevuto risposta alle proprie interrogazioni: “Le sue risposte sono del tutto incomplete e insufficienti – afferma Pettazzoni -, scaricando le colpe, come nel suo stile, su riorganizzazioni varie e Commissioni consultive. Venturi mi fa sapere che all’Azienda Usl non sono arrivate lagnanze sulle prestazioni del laboratorio dell’Ospedale di Cento, e che l’attività protesica gli risulta essersi mantenuta costante – ma a me risulta diversamente. A proposito del punto nascita, invece, l’assessore rimpalla le mie domande all’approfondimento in corso da parte della commissione consultiva tecnico scientifica regionale, lasciando me, ma soprattutto i cittadini di Cento, in attesa, di risposte, e di servizi.  In ultima battuta – chiude il consigliere regionale leghista – trovo inaccettabile che si dica, come fosse una prassi normale e giusta, che nei momenti di picco influenzale gli interventi chirurgici slittano, perché pazienti che necessitano di cure internistiche occupano provvisoriamente anche i posti letto chirurgici. Un nosocomio dovrebbe essere attrezzato per far fronte alle epidemie influenzali senza intasare le liste di attesa chirurgiche, se così non è si dovrebbero prendere provvedimenti, anziché dare risposte fumose”.