La notizia della rapina ai danni di una signora cinquantenne in via Caretti scatena nuovamente Nicola Lodi (Ln) che chiede ancora l’intervento dell’esercito.

“Purtroppo un altro caso di cronaca ha segnato la giornata di oggi (lunedì 25 luglio, ndr) – afferma Lodi -. Una rapina ad una cittadina ferrarese, una rapina con aspetti inquietanti e drammatici, rapinatori che sarebbero entrati travestiti da forze dell’ordine”. Un episodio che a Lodi ricorda le tragedie toccate a Cloe Govoni e Pier Luigi Tartari.

“Purtroppo Ferrara sta attraversando un momento duro e drammatico – afferma il responsabile immigrazione e sicurezza del Corroccio estense -. Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che oramai hanno cadenza oraria come avevo previsto tempo addietro, causati anche dall’arrivo di richiedenti asilo. Ecco perché serve una presa di posizione dura da parte di chi amministra e da parte di chi si occupa di sicurezza”.

Qui nasce la richiesta, indirizzata al sindaco Tiziano Tagliani e all’assessore Aldo Modonesi, di chiamare l’esercito a Ferrara. “Sarebbe un’azione d’urto, un deterrente per chi ha intenzioni delinquenziali, sarebbe la sicurezza che i ferraresi vogliono”, afferma Lodi, che aggiunge: “Tagliani abbia il coraggio di ammettere che la città non è più sicura, perché ricordiamo che la zona Gad arriva sino al centro e non è solo la zona della stazione. Ammetta e vada dal prefetto a chiedere l’operazione strade sicure senza aspettare il morto, non sfidi il crimine. Noi abbiamo chiesto ciò che i ferraresi vorrebbero, e non vorremo più piangere disgrazie”.