Attualità
25 Luglio 2016
"Il sistema resta immutato in termini di risorse interne ed esternalizzate"

L’Ausl smentisce i sindacati sul 118 al volontariato: “Resta tutto invariato”

di Redazione | 3 min

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00012158-originalL’Azienda Usl smentisce Cgil e Cisl sui dubbi sollevati in merito all‘affidamento della quasi totalità del servizio di emergenza/urgenza del 118 al volontariato con conseguente rischio di perdere posti di lavoro qualificati nell’Ausl cittadina. A scadere, il 31 luglio, sono tutte le convenzioni che la stessa azienda ha in essere con soggetti esterni (che riguardano sia il sistema di trasporti “ordinari” che quelli in emergenza) e che verranno rinnovate senza prevedere “assolutamente un aumento complessivo dei volumi di attività totale a favore delle  associazioni a scapito dell’organizzazione Aziendale, ma solamente il rinnovo degli stessi mantenendoli invariati”.

“Per chiarire maggiormente – spiega un comunicato dell’ufficio stampa Ausl di risposta ai sindacati – non verrà in nessuna maniera ridotta la presenza dell’Azienza Usl per quello che riguarda i mezzi di soccorso, tutti gli operatori sanitari (medici e infermieri) sono e saranno dipendenti aziendali. Il “sistema” 118 resta immutato sia come risorse presenti sul territorio sia come presenze professionali aziendali”.

E’ vero invece, come già riportato da Cgil e Cisl, che vi è la previsione per il 2016 di impiegare 2,7 milioni di euro per garantire il servizio di trasporto sanitario. Ma i due sindacati sollevavano dubbi anche sulla qualità del servizio che verrà offerto, dato l’enorme richiesta di ore e risorse umane richieste al volontariato, e su chi avrebbe controllato per garantire l’adeguatezza del servizio richiesto. A questo proposito l’Ausl ha precisato “che tutti i soggetti terzi esterni all’Azienda per poter svolgere servizi di trasporto sanitario in convenzione devono essere accreditati e in possesso di autorizzazione sanitaria; l’accreditamento istituzionale  è rilasciato dall’Agenzia Regionale e l’autorizzazione sanitaria è rilasciata dal Comune di competenza a seguito di verifiche del competente servizio di Sanità Pubblica”.

In più l’Azienda Usl “ha provveduto a istituire una commissione di controllo per verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento strutturali, tecnologici e organizzativi delle postazioni e delle Uom (Unità operative mobili) dei servizi di trasporto sanitario, nonché per verificare il raggiungimento delle competenze professionali e il loro mantenimento da parte degli operatori dei servizi. Si è provveduto inoltre a sviluppare una piattaforma informatica nella quale le Associazioni inseriscono i dati inerenti ai loro associati in tema di corsi svolti ed abilitazioni conseguite. La Commissione Aziendale, preso atto delle determine di accreditamento istituzionale della Regione Emilia Romagna e delle autorizzazioni sanitarie rilasciate alle Associazioni dal Comune di competenza, ha il compito di verificare tutto quello che è strettamente operativo e che influisce direttamente sulla qualità e sicurezza del Servizio dell’Emergenza Preospedaliera Territoriale”.

Nessun cambiamento dunque, come ribadisce l’Ausl di Ferrara, per ciò che riguarda gli assetti del sistema provinciale nel rapporto tra servizio a gestione diretta o esternalizzata, mentre potrebbe esservi un eventuale riassetto rispetto ai soggetti titolari delle singole convenzioni, che dipenderà dall’esito della valutazione delle offerte presentate dalle associazioni di volontariato accreditate.

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