Portomaggiore
26 Luglio 2016
Le proteste dei cittadini confinanti raccolte da Badolato (Per Portomaggiore) in un'interrogazione

Acqua putrida e carcasse nel complesso immobiliare abbandonato

di Redazione | 2 min

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portomaggiore degrado 1Portomaggiore. Una situazione di degrado e di condizioni igienico-sanitarie precarie che crea notevoli disagi. Il complesso immobiliare abbandonato tra le vie Alighieri e Bernagozzi a Portomaggiore ha provocato vibranti lamentele dei cittadini residenti nelle abitazioni confinanti, raccolte e trasformate in interrogazione al sindaco dal consigliere comunale Roberto Badolato del gruppo Per Portomaggiore.

L’Amministrazione comunale aveva proceduto nei mesi scorsi a delimitare e chiudere la zona allo scopo di evitare vandalismi e accessi non autorizzati all’immobile, ma lo stato di abbandono del complesso è in continuo peggioramento “con detriti sparsi nel cortile, cumuli di cartacce nei locali a piano terra e con i sotterranei, destinati a parcheggio, letteralmente invasi dall’acqua divenuta putrida e maleodorante sulla quale galleggiano carcasse di volatili e rifiuti di ogni genere”.

Con le temperature di questi giorni, poi, la situazione è peggiorata ulteriormente con il “propagarsi di vere e proprie colonie di insetti e animali infestanti che si riversano poi all’interno delle abitazioni confinanti costringendo i cittadini a tenere le finestre in alcuni momenti addirittura chiuse per evitare di essere invasi da questi insetti”.

Badolato fa inoltre presente che il complesso immobiliare confina con la Casa di Riposo e Residenza Anziani G. Colombani “e quindi si trova praticamente in centro con tutte le comprensibili negative conseguenze anche a livello di immagine che viene offerta a turisti e visitatori del nostro centro cittadino”.

Come da tempo sollecitano i cittadini, attraverso segnalazioni e petizioni rimaste inascoltate, Badolato chiede quindi di procedere urgentemente “ai necessari controlli di verifica della salubrità della zona e a un intervento di bonifica dei parcheggi sotterranei al fine di sanare questa non più tollerabile situazione di disagio”.

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